Mancini: “Pari giusto, buona prestazione. Non era facile dopo soli cinque giorni di lavoro”. Le sue parole a Sky e Premium

Il primo match della sua seconda avventura da allenatore dell’Inter è stato nientemeno che il derby. Roberto Mancini, al termine del match, analizza i temi salienti della stracittadina meneghina. Ecco le parole del tecnico nerazzurro:

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I derby sono sempre partite abbastanza difficili e anche oggi lo è stato. Sono molto felice di come si è mossa la squadra sul campo, del resto dopo cinque giorni e cambiando un modulo che la squadra usava da un anno e mezzo, non era semplice, i ragazzi sono stati bravi. Una squadra non può essere cambiata in cinque giorni, ci vuole tempo ma il nostro obiettivo è vincere più partite possibili. Cosa voglio cambiare? Innanzitutto quando abbiamo le occasioni dobbiamo fare gol. Abbiamo qualche giocatore infortunato, quindi non conosco tutte le caratteristiche dei miei giocatori, ad esempio M’Vila ed Hernanes devono trovare la condizione migliore, dovremo lavorare anche nella fase offensiva. Per i difensori non è facile metabolizzare la difesa a quattro, ci vuole un pò di tempo ma non è un problema. Kovacic esterno sinistro? E’ un giocatore giovane e non gli va data tanta pressione, deve crescere anche tramite gli errori, deve imparare tante cose, penso che sia in grado di fare più ruoli, ma deve crescere e quindi ci vorrà un pò di tempo. Guarin? Sono contento della sua prestazione, spesso ha perso palla e questo non deve accadere, ma da mezzala fa molto bene“.

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Il risultato è giusto, sono contento perché dopo cinque giorni non potevo pretendere di più. Abbiamo fatto degli errori, ma abbiamo bisogno di tempo. Non penso di poter cambiare in così poco, serve tempo: mi aspettavo di peggio. Ho visto un buono spirito. Sono contento di Guarin, ha fatto una buona gara. Kovacic con la qualità che ha può fare tanto. Il cambio di Obi prima del suo gol? Aveva detto di avere dolore, così ho fatto scaldare Hernanes. Da qui a gennaio l’obiettivo è vincere il più possibile, non pensiamo ora al mercato. Vicino alla porta Kovacic può fare male agli avversari, ha 20 anni deve capire tanto ma diventerà importante. Palacio non stava benissimo, oggi si è sacrificato lui sa giocare ovunque è un grandissimo. La difesa deve concedere meno, palla al piede dobbiamo sbagliare meno è fondamentale. Non avendo ali devo sacrificare qualche giocatore. Roma e la partita in Europa League già decisive? È presto, in Europa è importante vincere per chiudere il discorso girone. Per scegliere il mio vice c’è bisogno di tempo, è successo tutto in fretta. Il fallo di Mexes all’inizio non lo giudico, è un problema dell’arbitro“.

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