Mexes: “Potevamo fare di più. Sono uscito dall’armadietto e ho ritrovato spazio”. Le sue parole a Sky, Premium e Rai

Queste le dichiarazioni di Philippe Mexes dopo il derby Milan-Inter 1-1.

SKY SPORT

“Quando vado avanti è perchè cerco di spingere un po’ la squadra, in alcuni momenti perdo la posizione. Ma stasera potevamo fare molto di più, nel secondo tempo siamo arretrati troppo per aspettarli. Nel primo quarto d’ora abbiamo sofferto un pochino, poi siamo ripartiti bene. Abbiamo segnato al momento giusto e siamo riusciti a metterli in difficoltà, nella ripresa potevamo andare più avanti. Invece loro hanno preso fiducia e siamo stati troppo prudenti, a parte nei contropiede. Fallo in avvio di gara? Si c’è stato un piccolo fallo, ma di mestiere. Posso solo allenarmi e aspettare il mio momento. Tra infortuni e squalifiche, sono uscito dall’armadietto e mi sono ritagliato lo spazio. Ero un po’ fuori rosa, ma stasera ho avuto la chance per farmi vedere e stava a me sfruttare l’occasione. A trentadue anni non è semplice, ma con questi compagni è molto più facile”.

LA DOMENICA SPORTIVA

Derby bruttino? Può darsi, ma si veniva da settimane difficili: l’Inter ha cambiato allenatore, noi venivamo da tanti pareggi, e poi c’è tanta pressione su questa partita, quindi non è semplice esprimere buon calcio, ma comunque credo che abbiamo fatto bene. Noi difensori cerchiamo di uscire palla al piede ma non è semplice, quindi rischiamo un pò, miglioreremo con gli allenamenti e stiamo cercando di far girare meglio la palla. Ho 32 anni, i giovani hanno tempo e faranno esperienza, io cerco di dare la mia esperienza e portare in loro la convinzione che in campo ci si deve far rispettare”.

MEDIASET PREMIUM 

Anche l’Inter ha avuto occasioni importanti. Noi volevamo vincere, dopo un primo tempo equilibrato dove l’Inter ci ha messo in difficoltà soprattutto all’inizio, nel secondo tempo non siamo riusciti a stare più alti. Col cambio di allenatore è difficile studiare una squadra, ci siamo preparati al meglio per stare bene con noi stessi. Siamo un gruppo molto unito, sappiamo che con infortuni e squalificati arriva sempre il turno per tutti. Dobbiamo raggiungere l’Europa, noi vogliamo andare il più lontano possiamo. Il Milan deve stare sù“.

 

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