
Nell’incontro valido per il posticipo domenicale della decima giornata di campionato, il Milan affronta a San Siro il Palermo di Iachini. Nonostante mercoledì sera abbiano sconfitto il Chievo, grazie a un gol di Rigoni, squalificato contro il Diavolo, i rosanero navigano in acque piuttosto agitate, al quattordicesimo posto della classifica, insieme al Cagliari, con nove punti all’attivo (due vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte), tre in più rispetto al Cesena, al momento terzultimo. Insomma, com’era prevedibile che fosse, i siciliani sono coinvolti nella lotta per non retrocedere. Contro il Milan, faranno il possibile per vendere cara la pelle, ma, per lo meno sulla carta, partono sfavoriti. In ogni caso, sottovalutarli sarebbe un grave errore.
Punto di forza: la coppia d’attacco.
Punto debole: poca interdizione; fascia sinistra.
La linea mediana del Palermo è formata da giocatori che, per caratteristiche, non si completano appieno e che al momento faticano a trovare continuità di rendimento. Bolzoni è un corridore in possesso di un buon fisico, ma non sempre rende al meglio, tanto che a volte viene meno nello scontro a metà campo, perde palloni semplici e si inserisce con troppa veemenza e con poca concretezza, scoprendo la posizione di competenza e non effettuando in maniera completa la fase difensiva. L’altra incognita è rappresentata da Enzo Maresca, giocatore di grande esperienza e duttilità, che ha però già tagliato il traguardo dei trentaquattro anni e che, pur avendo qualità tecniche e i tempi degli inserimenti, fatica nell’interdizione e nei contrasti. L’unico incontrista a tempo pieno della compagine di Iachini è Barreto che, quando in forma, assicura sostanza, protezione alla difesa e incursioni. Troppo poco, un solo mediano (sicuro) di rottura su tre, per una squadra che mira alla salvezza. Un altro problema del Palermo è la fascia sinistra, reparto composto da uomini dinamici e propensi a proporsi in avanti con regolarità, ma deboli sotto l’aspetto fisico e in fase di non possesso, a dir poco vulnerabili se puntati e spesso assenti quando chiamati a coprire.
Giocatore chiave: Paulo Dybala.
This post was last modified on 1 Novembre 2014 - 15:42