Poker, Twitter, polemiche e zero presenze: l’Udinese lo caccia dalla squadra

Un feeling mai sbocciato. Un rapporto professionale partito col piede sbagliato fin dal primo giorno. Si chiude dopo pochi mesi (e nessuna presenza all’attivo in Serie A) l’avventura di Albert Riera nel campionato italiano. L’Udinese, infatti, ha deciso di cacciare il calciatore ex Liverpool e Galatasaray in seguito ai suoi comportanti non certo edificanti.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso? Mentre la squadra di Stramaccioni giocava al Friuli contro il Chievo, l’esterno spagnolo era al casinò ‘Perla’ di Nova Gorica, in Slovenia, classificandosi secondo e portando a casa circa tremila euro.

Ma peggio ancora ha fatto sui social. In un tweet del 24 ottobre ha scritto: “Il Galatasaray è stato il miglior club in cui sono stato, l’Udinese il peggiore”. Risoluzione obbligata per uno che da fine mercato non si è allenato più di dieci volte in gruppo con i compagni e Stramaccioni.

Da qui la decisione di entrambe le parti di separarsi. Riera dunque non colleziona nemmeno un gettone in Serie A, dopo aver solcato i campi di Spagna, Inghilterra, Francia, Inghilterra, Grecia e Turchia.
Nel suo curriculum figura anche una rissa nello spogliatoio del Galatasaray con Felipe Melo e alcuni guai anche in Inghilterra. In Italia troppi infortuni ed un contratto troppo alto, l’avventura bianconera è già finita.

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