De Jong-Abate, il derby è quasi impossibile. Inzaghi corre ai ripari

Le speranze rimanevano su misura, ma adesso il passare delle ore le sta quasi spegnendo. Parliamo di De Jong e Abate, due dei rossoneri migliori del primo Milan di Inzaghi, per presenza, costanza di rendimento ed efficacia. Nessuno di loro, questo l’amaro verdetto di stamane de La Gazzetta dello Sport, dovrebbe farcela per il derby.

L’assenza dell’olandese in mediana potrebbe favorire (finalmente) il suo connazionale van Ginkel: in progressivo rialzo le sue quotazioni rispetto ad Essien. Il dubbio non verrà sciolto fino alla vigilia, forse al giorno stesso della gara. Lo staff sta studiano come fermare Kovacic (con Mancini, nel 4-3-1-2, giocherà alle spalle delle punte), le linee della mediana rossonera dovranno funzionare bene in fase di non possesso. E senza De Jong si perde un mastino necessario, il match-winner dello scorso Milan-Inter. Al posto del terzino, invece, è davvero un rebus: ad oggi, secondo la Rosea, rimane Poli il favorito, Zapata (lo ha fatto nel Villareal) e Zaccardo (una non soluzione) non convincono. Di Armero nemmeno l’ombra. Abate-De Jong, senza derby né rinnovo.

Infine, buone nuove da Alex e Muntari. Il difensore brasiliano, soprattutto, va verso il pieno recupero e si riprenderà il suo posto fisso in difesa. Oggi si torna al lavoro, a Milanello si fa davvero sul serio.

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