La ricetta di Giovanni Galli: “Lo zoccolo duro deve essere italiano. Inzaghi? Non può fare un gioco costruttivo”

Giovanni Galli, storico portiere del Milan di Sacchi campione d’Europa, ai microfoni di Radio1 ha espresso considerazioni degne di nota circa il nuovo corso rossonero: “Io credo che il Milan debba tornare a puntare di più sui giocatori italiani che devono essere l’ossatura della squadra, gli stranieri al più possono farti fare il salto di qualità. Da uno zoccolo duro di giocatori italiani, meglio se giovani come Bonaventura, vorrei che il Milan ripartisse. Nel nostro campionato a parte la Juventus che fa campionato a sé, la Roma che sta andando bene, anche se bisogna capire se ha completamente smaltito l’1-7 con il Bayern, sono tutte in corsa, ma credo che il Napoli abbia la squadra migliore per ambire a questo traguardo e al momento non me la sento di dire che il Milan possa giocarsi il terzo posto”.

Sul titolare della panchina rossonera, Pippo Inzaghi: “Si trova a guidare una squadra importante e non so se sia arrivata troppo presto. Lui ce la sta mettendo tutta è molto coinvolto e lo si è visto in particolare ieri per il modo in cui ha vissuto la partita. E’ prematuro dare un giudizio anche perché bisogna vedere il materiale che ha a disposizione. E’ alla guida di un gruppo di giocatori dalle qualità limitate e con i quali non può fare un gioco costruttivo ma solo in contropiede”.

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