SM RELIVE/ Inzaghi a Milanello: “Pronti per la Samp. Alex, Abate e Muntari out. Torres? Il gol arriverà”

Dal nostro inviato a Milanello

Domani la sfida al Ferraris per riacciuffare i tre punti e spegnere le critiche degli ultimi tempi. Il Milan andrà a Genova per una missione: vincere. Oggi, nella consueta conferenza della vigilia, mister Inzaghi affronterà tutte le tematiche dell’attualità rossonera.

LA CONFERENZA IN DIRETTA

– Conferenza terminata.

– Su Abate: “Ci auguriamo di averlo per il derby ma vogliamo che guarisca al 100%”.

– Su Honda: “Lunedì è venuto da me e mi ha chiesto cosa può fare di più per aiutare la squadra, per cui è un grandissimo professionista”.

– Sulla concomitanza degli infortuni: “Gli infortuni ci stanno, per Alex è una piccola cosa, per Abate è un problema ai tendini che si porta dietro già da tempo. Ma siamo una rosa all’altezza e non dobbiamo spaventarci se manca qualche calciatore”.

– Sul giudizio di Conte su El Shaarawy: “E’ un discorso generale, motivazionale, che fa bene. Dev’essere un monito per i giovani per fare sempre bene. Lui e De Sciglio sono giovani diventati campioni troppo presto e da loro ci si aspetta sempre la luna, invece c’è bisogno che crescano pian piano. Ma comunque io vedo loro come tutti tutti i giorni, vedo come si allenano. El Shaarawy ha giocato il Trofeo Berlusconi, ieri doveva riposare e invece mi ha chiesto di fare allenamento con la squadra. Le parole di un ct devono rappresentare sempre uno stimolo. Io sono certo che Stephan tornerà presto a fare quello che ha sempre fatto”.

– Su Torres: “Io credo molto in lui, vedo quello che fa in allenamento tutti i giorni, penso ci voglia solo un po’ di pazienza. Ha bisogno di ritrovare il ritmo partita, perché con il Chelsea ha giocato molto poco. Sicuramente lo aiuterebbe il gol e speriamo lo trovi già domani”.

– Sui fischi di San Siro: “Il pubblico ci ha incitato tutta la partita, poi c’è stato qualche fischio alla fine e hanno fatto bene perché abbiamo perso in casa non essendo all’altezza della situazione per una gara. Ma sarà solo un incidente di percorso”.

– Maggiore lavoro sulla tattica, sulla tecnica o sulla testa? “Sicuramente sulla tattica, dobbiamo crescere, abbiamo iniziato un percorso e ho sempre saputo che serviva pazienza. In realtà ci serve tutto, ma so che la partita di domenica non ci condizionerà, anche se sarebbe stato importante vincere. Comunque lo spirito è intatto, quindi sono tranquillo”.

– Su Van Ginkel:Ha fatto molto bene da vertice basso con il San Lorenzo. Domani in campo? Vediamo, lho fatto giocare ad Empoli, ora è tornato da poche partite, ma mi ha dimostrato che è una valida alternativa. Può essere utile sia a partita in corso sia già nell’undici titolare”.

– Su Mexes: “Mexes non ha bisogno delle mie motivazioni. Si è sempre allenato da grande professionista, è chiaro che dall’inizio dell’anno si è fatta una scelta con Alex, ma lui si è sempre allenato bene e ha dato grande disponibilità. Mercoledì ha fatto un’ottima gara e so che anche domani potrei contare su di lui, perché è una grande persona e un grande calciatore”.

– Sulle motivazioni di alcuni giocatori: “Non bisogna giudicarli adesso ma a fine stagione. Io comunque sono contento di tutti perché hanno dedizione al lavoro e si impegnano negli allenamenti. E’ chiaro che per gli attaccanti è fondamentale trovare il gol, ma bisogna avere pazienza. Io mi arrabbio solo per chi non ci mette l’impegno, ma qui tutti lo mettono, per cui so che alla lunga tutti verranno fuori”.

– Su Del Piero: “Gli faccio tanti auguri, quando ci sentiamo è sempre bello ricordare bei momenti. Ho letto che ha detto che non sa se vuole fare l’allenatore e gli dico di pensarci bene perchè non è facile (ride)”.

– Sulla possibilità di aumentare la sostanza a centrocampo: “E’ facile parlare dopo le partite, io ho fatto altre scelte e faccio anche i complimenti a Saponara per come ha giocato. Ho fatto delle scelte puntando anche sul fattore San Siro, puntando sull’avere più palleggio. Il risultato mi ha detto che non ho avuto ragione. L’allenatore alla fine deve prendere delle decisioni: quando vinci sono sempre giuste, quando sbagli sono sempre sbagliate. Ma secondo me avevano senso prima della gara”.

– Su Honda e Menez: “Erano stanchi per mercoledì, ma sono pienamente recuperati. Honda ieri ha avuto mal di gola ma oggi si allenerà con noi quindi penso sia recuperato”.

– Su Menez con il Palermo: “Quando eravamo sotto di 2-0 qualche giocatore tra cui Menez ha pensato di poterla risolvere da solo, ma ho spiegato anche a loro che noi dobbiamo essere un gruppo”.

– Sulla possibilità di un undici fisso: “Secondo me c’è stato, siete voi che scrivete che qualcuno non gioca. Certo poi gli infortunati vanno sostituiti. Noi siamo 28, non sarà facile sempre accontentarli tutti, ma non vedo questo problema”.

– Sulla condizione fisica emersa dalle ultime gare: “Sono state partite strane, penso che fisicamente stiamo bene, forse abbiamo corso tanto ma male, ma non sono preoccupato per la condizione fisica perché li vedo allenarsi tutti i giorni. Sono convinto che domani ci sarà la reazione sperata”.

– Sugli infortunati: “Devo valutare oggi, sicuramente perdiamo giocatori importanti, ma ho una rosa all’altezza e ci sarà modo per chi ha giocato meno di dimostrarmi che è pronto. Non ci saranno Abate e Alex e probabilmente neanche Muntari. In più Zapata non si è mai allenato fino a oggi con noi ma sono tranquillo”.

– Sull’atteggiamento: “C’è sempre stata umiltà nei giocatori, sono sempre a disposizione in allenamento”.

– Sulla Samp:Hanno grande spirito, un allenatore bravo e preparato che sta facendo molto bene e ha portato tutto se stesso. Ci sono ottimi giocatori che si stanno mettendo in mostra. Se la Samp è terza non è frutto del caso”.

– Sulle prossime partite in ottica terzo posto: “Ho sempre detto di non guardare la classifica, dobbiamo crescere, a fine dicembre la guarderemo e faremo il punto della situazione. Io mi faccio condizionare solo dall’approccio e dall’aspetto tecnico”.

– Sulla pazienza nell’aspettare il vero Milan: “Ci vuole pazienza perché è normale che nel corso dell’anno ci sarà qualche passo falso, perché è tutto nuovo al Milan quest’anno, è normale non essere ancora perfetti”.

– Sul Trofeo Berlusconi come sprone per il campionato: “E’ stato bello l’atteggiamento della squadra, che mi ha dato proprio una bella risposta. Quest’anno c’è un gruppo vero, di grandi uomini. E’ chiaro che a volte può esserci un passo falso perché dobbiamo recuperare certezze, ma il nostro spirito è molto buono e questo mi lascia tranquilli”.

– Inizia la conferenza.

Il mister a Milan Channel: “Secondo me i tifosi devono stare sereni perché il Milan è una squadra con un grande gruppo e con dei valori, ma essendo una squadra in costruzione avremo sempre alti e bassi. Con il Palermo siamo incappati in una brutta domenica, ma già nel Trofeo Berlusconi abbiamo visto che la squadra ha grandi valori, ce l’ha messa tutta per vincere contro una squadra importante. Con il Palermo non è mancato l’impegno, forse abbiamo avuto poca forza di reazione, ma abbiamo avuto tante occasioni per andare in vantaggio prima di subire il gol. Sappiamo che dobbiamo crescere, dobbiamo partire proprio da qua, è proprio nei momenti difficili che dobbiamo migliorare qualcosa. Leader in attacco? Il nostro leader dev’essere il gioco, che può farci portare molti giocatori al gol. Ma essendo stato un attaccante so quanto per loro sia importante segnare e sono certo che presto troveranno il gol. Mancheranno Abate, Alex e Muntari, che non sta bene e non sarà della partita a meno di miracoli. Ma abbiamo una rosa ampia. Vediamo se riusciamo a recuperare Zapata. Van Ginkel? Ha fatto molto bene nel secondo tempo nel vertice basso, Van Ginkel in buona condizione fisica può fare anche la mezzala. La Samp ha grande spirito, ottimi giocatori, ma noi abbiamo la chance di raggiungerli. So che domani faremo una grande gara”.

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