Van Ginkel, il vero giudizio solo da adesso in poi: analisi e speranze

La cornice di San Siro in occasione del XXIII Trofeo Berlusconi non sarà stata quella delle grandi occasioni e la partita non sarà stata certamente di cartello, ma Filippo Inzaghi e i pochi tifosi sugli spalti hanno avuto modo di vedere all’opera i giocatori meno utilizzati durante i primi mesi della stagione. Contrapposta al Milan, la squadra del San Lorenzo che si è giudicata l’ultima edizione della Copa Libertadores battendo in finale il Nacional Asunción.

Gli argentini sono atterrati a Milano per dimostrare di poter fare bene anche nel calcio europeo. Il Milan però, nonostante non stia attraversando un gran momento di forma, è riuscito ad imporsi per 2-0 grazie alle reti Pazzini e Bonaventura. Uno dei calciatori che si è distinto nella sfida di mercoledì è sicuramente Marko Van Ginkel, accanto ad Essien si è espresso al meglio e ha dimostrato di meritarsi un posto in squadra. Battere la concorrenza di Nigel De Jong non sarà affatto facile, ma giocare con continuità in Serie A sarebbe un traguardo enorme. Lucido in fase d’impostazione e grintoso in interdizione, una buona soluzione per Inzaghi.

Karel Jansen, agente dell’olandese, è stato chiaro ai microfoni di Fox Sports negli scorsi giorni. L’olandese potrebbe anche ritornare al Chelsea, società proprietaria del cartellino, se non trovasse il giusto spazio. Van Ginkel ha giocato finora solo mezz’ora in campionato contro il Parma, prima di infortunarsi. Non era per niente giudicabile, adesso è arrivato il momento giusto per dimostrare quanto vale. Galliani e Inzaghi hanno spesso belle parole, ma le parole non significheranno nulla se poi non seguiranno i fatti. Aspettiamo e vediamo se avrà la sua occasione già nel fine settimana contro la Sampdoria.

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