Bonaventura a tutti

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Tutti avrebbero scommesso su un nostro Natale molto nero e poco rosso con zero punti tra Genoa, Napoli e Roma, cioè quarta, terza e seconda della classe. E invece dopo lo stop di Marassi, dove abbiamo pagato il secondo tempo senza fiato dei rientranti De Jong e Montolivo, abbiamo visto il vero Milan di Inzaghi che ha fatto molto più dei 4 punti in due partite e che ci dà prospettive rosee con solo due lunghezze di ritardo sul terzo posto.

L’amaro calice di Genova era da bere per mettere minuti nelle gambe del nostro centrocampo titolare, soprattutto capitan Montolivo. La differenza si è vista: con lui in mezzo ha senso il gioco fatto di difesa bassa e ripartenze in velocità. Fanno bella figura tutti i centrali, anche se schierati esterni, vedasi Rami, Bonera e Zapata. Sarà un bel dilemma per Pippo scegliere la coppia titolare. Il suo orientamento è quello di farli ruotare tutti, per coinvolgere l’intera rosa nel progetto e per non avere cali di forma.

A gennaio inizierà poi la Coppa Italia che Pippo considera la nostra “Champions”. Per lui è fondamentale che questo gruppo ricominci a vincere. E’ vuol poi giocarsi la Supercoppa, insomma vuol iniziare a fare palmares. La rosa è da sfoltire più che da arricchire. Come abbiamo sempre detto in queste pagine, al di là delle apparenze il vero reparto che necessita di interventi è l’attacco, non gli altri. Tanto più che Honda mancherà per un mese. E che la testa di El Shaarawy non dá segnali di deciso miglioramento. Torres tornerà all’Atletico per tentare l’ultima chance di ritrovare se stesso. Ci vorrà tutta la bravura e l’esperienza di Galliani per convincere i dirigenti colchoneros a prestarci Cerci fino a giugno. Anche un prestito oneroso sarebbe un grande affare. Tanto più che c’è la concorrenza dell’Inter, molto tentata però da Lavezzi. Staremo a vedere.

Stesso discorso vale per i giocatori in scadenza: Pazzini e Abate sembrano sempre più lontani. De Jong è al 50%. Al posto del Pazzo tornerà Matri, più probabilmente a giugno. In ogni caso il mercato sarà a zero euro o quasi. Esattamente come quest’estate, laddove Galliani ha pescato alla grande a parametro zero e anche a basso costo (Bonaventura è l’unico cartellino pagato). I miracoli non riescono sempre ma se il Milan dovesse arrivare in Champions League senza spendere un euro varrebbe più di uno scudetto. E sarebbe l’unico vero modo per risollevare il bilancio, che quest’anno avrà ancora una perdita molto considerevole. Per innalzare decisamente il fatturato ci vogliono fatti e risultati, progetti e parole non bastano.

Buon Natale e Buon 2015. Sempre con il Milan nel cuore. Sempre e comunque.

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