Ancora Galliani: “Abbiamo alcune idee per gennaio, ma siamo tanti. Noi ancora i più titolati al mondo”

E’ un Adriano Galliani a tutto tondo quello che ha parlato quest’oggi a Milan Channel in occasione del 115esimo compleanno del Milan. L’ad rossonero ha parlato di tanti temi, oltre a quelli già trattati nel pomeriggio, a cominciare dal mercato: “Oltre metà delle mie giornate le passo al cellulare a parlare di giocatori. Non posso dire nulla al momento, so solo che tre ore prima dell’affare Bonaventura avrei detto “no”. In rosa siamo in tanti, anche perchè non abbiamo le coppe. Abbiamo alcune idee, Honda sicuramente non ci sarà e gennaio è un mese importante. Ci arrivano molte offerte, ma serve pazienza”.

Galliani ha poi parlato di due grandi ex rossoneri, Ricky Kakà e Zlatan Ibrahimovic: “Ibra poteva finire la carriera al Milan, solo che una volta nel calcio fondamentale era solo vedere l’aspetto degli introiti da stadio, poi i diritti televisivi, ora gli sceicchi. Il PSG ha come padrone il reale del Qatar. Questa è la realtà, va capito. In Italia non puoi offrire quello che può offrire il PSG. La realtà è che purtroppo negli ultimi anni è cambiato tutto. Ricky ha sempre avuto il Milan nel cuore. Sono andato in Spagna una domenica mattina, in agenda non avevo appuntamenti. Stava male in quel momento, a Milano ha ritrovato il sorriso. Non solo lui in un altro club non si è trovato bene come al Milan: questo particolare è molto bello”.

L’ad rossonero ricorda poi il Mondiale del club del 2007: “Grazie a quella coppa siamo stati il club più titolato al mondo. Credo che le competizioni abbiamo un valore diverso: la Champions è diversa all’Asia, all’Africa o al Sud-America. Io continuo a vederci come il club più titolato al mondo“.

Il presente, si chiama sfida alla Roma: “Abbiamo molti infortunati. Contro il Napoli è stato un bel Milan, sono contento. Abbiamo subito un gol in tre partite, speriamo di fare bene e continuare così. A Milanello si sta bene, ma non faccio pronostici”.

Chi sta stupendo è certamente Jack Bonaventura: “Mi è sempre piaciuto e ho sempre pensato che dovesse giocare in una big. Molti dopo la trattativa fallita con Biabiany avrebbero chiuso il loro mercato, io ho tenuto aperto il mio ufficio fino alle 23. Fortuna vuole che Jack e l’agente erano in zona alle 21.30, ci siamo trovati a Casa Milan e abbiamo stretto l’accordo”.

La chiusura è dedicata al grande Claudio Lippi: “Tutti gli volevano bene, sorrideva sempre. Era davvero super, è un peccato dover usare l’imperfetto”.

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