A gennaio il calendario sembra favorevole, ma occhio alla Lazio…

Il Milan ha chiuso l’anno al settimo posto ma a soli due punti dal terzo posto che vorrebbe dire Champions League. Se le ultime tre partite, Genoa, Napoli e Roma hanno messo alla prova la tenuta della squadra, regalando 4 punti contro la seconda e la terza in classifica, la ripresa del campionato potrebbe essere più tranquilla a livello di avversari. Il condizionale deve restare un obbligo, visto anche gli ultimi risultati con le cosiddette “piccole”.

Inzaghi ha dichiarato che le prossime partite potrebbero essere quelle giuste per iniziare una striscia di risultati positivi. A gennaio il Diavolo inizierà il 6 gennaio in casa contro il Sassuolo (avversario anche in Coppa Italia il 13 gennaio), 4 giorni dopo, il 10 gennaio alle 20.45 andrà a Bergamo contro l’Atalanta, poi di nuovo in casa, il 18 gennaio alle 15, contro il Torino e infine chiuderà il mese con uno scontro diretto spettacolare e affascinante: il 24 gennaio alle 20.45 all’Olimpico andrà in scena Lazio-Milan. Dalla Lazio alla Lazio, un girone dopo i ragazzi di Inzaghi ci arrivano con più fiducia e con al consapevolezza di potersela giocare con chiunque. Contro i cugini giallorossi il Milan è tornato dalla Capitale con un punto pieno di speranza, mentre contro la banda di Pioli punterà fare bottino pieno, e allungare così nella corsa al terzo posto.

Prima dei biancocelesti però non si dovranno sottovalutare e snobbare gli impegni precedenti con tre squadre sulla carta “abbordabili”. Il Milan ha quasi l’obbligo di conquistare 9 punti, per poter puntare all’Europa che conta ma per fare questo dovrà interpretare le gare con la concentrazione massima, senza pensare di aver già vinto ma con l’umiltà necessaria, anche perché la beffa è dietro l’angolo e i punti persi con Cesena, Empoli, Cagliari e Palermo sono ancora ferite amare. La gara delle tre che, sulla carta, presenta più insidie, è quella con il Sassuolo, sia perché è la prima dopo la sosta sia perché i neroverdi hanno trovato la loro quadratura, hanno fermato la Roma in casa sua e la Juve. Di Francesco esprime un gioco frizzante e propositivo e la striscia di 8 risultati utili consecutivi non è una casualità. Attenzione massima anche contro il Toro, reduce dalla bella vittoria sul Genoa e all’Atalanta, che ha iniziato malissimo la stagione ma in casa viene da due rimonte vietate ai deboli di cuore, contro Cesena e Palermo.

Vietato fallire, servono 9 punti per presentarsi all’Olimpico con la testa sgombra e l’entusiasmo a mille. Concentrarsi partita per partita deve essere il ritornello che i giocatori dovranno ripetere in loop nella loro testa durante queste vacanze. La Champions è troppo importante, inizia adesso la fase cruciale, e questo torrido gennaio potrà davvero dire dove potrà arrivare questo Milan.

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