Inzaghi: “Torneremo ad essere il Milan che siamo sempre stati. El Shaarawy? Tengo molto a lui, spero ricominci a farci gioire”

Natale è alle porte, il 2014 agli sgoccioli: l’occasione giusta per fare un primo bilancio sulla sua esperienza al Milan. A parlare è Filippo Inzaghi, intervenuto telefonicamente ai microfoni di Milan Channel: “Siamo sulla strada giusta, anche se non abbiamo fatto ancora nulla. Dobbiamo crescere. Vedere come sta giocando il Napoli con la Juve sia un motivo di orgoglio per noi che abbiamo battuto il Napoli. Ha tenuto testa alla Juve, il Napoli meritava di vincere. E’ motivo di soddisfazione, così come la gara di Roma”.

Sulla gara con la Roma: “La mia speranza era questa: dare continuità. Con la Roma era difficile, la squadra ha risposto bene facendo un’ottima partita. Riguardandola mi ha dato conferma di ciò che ho visto. Abbiamo rischiato di fare gol in diverse occasioni. In un momento ho sperato di vincerla, in 10 è stata dura ma abbiamo tenuto. La cosa che mi lascia tranquillo e mi lascia felice è che i tifosi hanno ritrovato dignità e coraggio in questa squadra. Possiamo solo migliorare, fermarci non è il massimo visto l’ottimo momento. Ma sono sicuro che dopo la sosta andremo ancora meglio”.

Sull’assenza di Honda: “Questa squadra fa fatica a giocare con 2 centrocampisti, 3 è il numero giusto. Davanti potrò variare. Potrò giocare col trequartista e due attaccanti. Penso a Saponara o a Bonaventura che possono fare il trequartista. Un allenatore moderno deve poter modificare i moduli durante la gara, i miei giocatori sono bravi in questo”.

Sulla classifica: “La guardo sempre ma non ci deve influenzare. Quando dai continuità alla prestazioni, poi la classifica ti sorride. Noi abbiamo partite più semplici delle ultime due, dovremo essere bravi a sfruttare queste tre ultime gare del girone d’andata. Potrebbero essere quelle giuste per smuovere la classifica”.

Sul capitano, Riccardo Montolivo: “Secondo me siamo stati bravi a far sì che le assenze importanti non si siano effettivamente sentite. Chi ha giocato ha dato il massimo. Nessuno si è accorto dell’assenza dei terzini titolari della Nazionale. Montolivo ha un carisma difficilmente sostituibile. Gli faccio i complimenti: va premiata la sua professionalità”.

Su El Shaarawy: “Mi auguro che torni a farci gioire tutte le partite, tengo tanto a lui. Bisogna fare delle scelte, si va in campo in 11. La mia stima è tanta. Mi auguro di trovarlo al meglio alla ripresa del campionato”.

Su Mexes: “All’inizio ero stato chiaro: avendo preso Alex con Rami e Zapata gli ho detto che non avrebbe avuto il posto sicuro. Mi ha detto che se la sarebbe giocata. Ora merita di giocare, i complimenti gli vanno fatti”.

Sullo scudetto…in proiezione futura: “L’ambizione del presidente e mia è di tornare a primeggiare. Non faccio l’allenatore per perdere tempo. Sono al Milan perché credo nei valori di questa società e in questo presidente. Bisogna tornare presto ai vertici. Serve lavoro duro, progettazione e il progetto va cavalcato. Torneremo il Milan che siamo sempre stati”.

Su Ancelotti: “Sono molto felice. Mi ha detto che era contento del nostro pareggio. Il suo pezzo più grosso del cuore è per il Milan. Sono sicuro che tornerà, magari non come allenatore perché ci sono io. Si fa voler bene da tutti, anche da chi gioca meno. Lui è eccezionale, già mi andrebbe bene vincere la metà di quello che ha vinto lui”.

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