Torres scaccia Torres: si apre un buco, si inserisce anche Matri?

Torres-Cerci è lo scambio dell’inverno rossonero, che scalda il cuore da una parte se si pensa all’ingresso in rosa di un talentuoso italiano, ma che lo gela dall’altra parte al pensiero di dover lasciare andare un grande nome al di là della sua scarsa vena in Serie A. Il modulo e la condizione fisica non sempre eccellente non hanno messo lo spagnolo nelle condizioni ideali per dimostrare di non essere un calciatore finito: così è maturata la decisione di far le valige e tornare nella sua culla madrilena. Cerci, invece, dopo aver rinunciato alle lusinghe di mercato dei cugini nerazzurri, s’è visto ad un bivio: tornare in Italia al Milan, o restare a far panchina all’Atletico Madrid?

Se l’ingresso di Cerci è essenzialmente utile a coprire l’assenza di Honda nel mese di gennaio causa Coppa d’Asia, la partenza di Fernando Torres apre scenari delicati per i posti di prima punta. Preferendo le soluzioni interne, si può facilmente intuire come a guadagnarci da questa operazione sia Giampaolo Pazzini: l’attaccante toscano ha fin qui collezionato 106 minuti in 7 apparizioni, senza mai realizzare una rete, ma con l’uscita del numero 9 la prima scelta dopo Menez andrebbe ad essere proprio lui. Staccato, ma anche lui inevitabilmente in ascesa, è M’Baye Niang: il francese, a parole stimato da Inzaghi, si dice pronto a sfruttare la sua chance, ma le giocate viste nella mezz’ora scarsa fanno pensare che tecnicamente sia qualche gradino sotto a tutti gli attaccanti rossoneri. Per lui si profila un termine di stagione d’apprendistato a Milanello per poi essere mandato in prestito in estate per una stagione di crescita.

La slot che Torres libera, però, potrebbe essere presto riempita. Non aspettiamoci il grande nome: Destro e Immobile rimangono sogni al momento irrealizzabili per costi e difficoltà della trattativa, che non sarà tuttavia scartata in estate. Il nome di Okaka risuona prepotente, ma anche per il centravanti doriano la trattativa con Ferrero potrebbe essere fin troppo articolata. Meglio puntare su Alessandro Matri: il secondo ritorno del pupillo di Allegri potrebbe essere la carta vincente per il Milan. Il ragazzo è in prestito al Genoa dove ha dimostrato di non aver perso la sua abilità da bomber di razza, e richiamarlo potrebbe non essere un grosso problema vista l’amicizia tra Galliani e Preziosi e grazie anche all’inserimento di qualche contropartita che al grifone potrebbe fare molto piacere.

Con lui l’attacco guadagnerebbe più varietà nelle caratteristiche, specialmente in termini di tecnica nella manovra e nell’inserimento. Completamente diverso per doti da Pazzini, Menez e Niang per dare al reparto offensivo quel qualcosa in più a costo zero.

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