GENOA-MILAN/ Jack e Rami si salvano, gli altri deludono

DIEGO LOPEZ s.v. – Incolpevole in occasione del gol, compie una buona parata in apertura. Troppo poco, per essere giudicato.

DANIELE BONERA 5 – Ha il demerito di permettere ad Antonelli di firmare la rete che ha deciso l’incontro. Salva sulla linea una conclusione di Perotti, a fine primo tempo, ma spinge senza incisività e viene spesso saltato dal dirimpettaio.

PHILIPPE MEXES 5.5 – Parte bene, garantendo fisicità e centimetri, ma sul lungo andare si innervosisce e rischia l’espulsione. Croce e delizia.

ADIL RAMI 6 – Gioca con grinta e determinazione, si fa valere sotto l’aspetto fisico e nel gioco aereo. Non commette errori, risultando puntuale e preciso negli interventi. Generoso. Tra i meno peggio.

PABLO ARMERO 5 – In fase di copertura, soffre le pene dell’Inferno. Si propone in avanti con regolarità, ma è impreciso e non assicura l’efficacia richiesta.

RICCARDO MONTOLIVO 5.5 – Al rientro dal primo minuto, nel primo tempo, si muove abbastanza bene e presidia con diligenza la corsia di competenza, cercando l’inserimento e facendo girare palla abbastanza bene. Crolla nella ripresa, perdendo molti contrasti e concedendo spazi. Calo fisiologico.

Dal 62′, ANDREA POLI s.v. – Entra quando in campo regna il caos. Cerca di imporsi, corre molto, ma non trova il bandolo della matassa.

NIGEL DE JONG 5.5 – Lotta come sempre, ma stavolta perde la battaglia a centrocampo. Ha la peggio in molti contrasti, recupera meno palloni del solito e sbaglia molti passaggi. Si riprenderà. Garantito.

GIACOMO BONAVENTURA 6 – Dinamismo, quantità, spirito di sacrificio, volontà e ripiegamenti. E’ questa la sintesi della gara di Jack, che è tra i pochi rossoneri a salvarsi, malgrado nel finale sprechi una ghiotta palla gol.

KEISUKE HONDA 5 – Prova incolore, quella del giapponese, che, nonostante corra molto e partecipi alla fase difensiva, non riesce a entrare in partita, viene arginato con facilità e non trova il guizzo vincente.

Dal 70′, GIAMPAOLO PAZZINI s.v. – Gioca venti minuti in cui non gode di palloni giocabili.

JEREMY MENEZ 5 – Nel primo tempo, si muove molto, ma spreca occasioni importanti. Occasioni che un vero bomber non sbaglierebbe. Nella ripresa, è tutt’altro che cinico e concreto e tende a sparire dalla circolazione.

STEPHAN EL SHAARAWY 5 – Parte benino, ma si spegne troppo presto. Pochi dribbling, poche giocate e poche azioni degne di nota. In ombra. Disputa la sua peggior prestazione stagionale.

Dal 78′, M’BAYE NIANG s.v.- Porta verve, voglia e corsa. Tuttavia, nei dodici minuti giocati, non riesce a migliorare la situazione.

ALL. FILIPPO INZAGHI 5 – Dopo un primo tempo accettabile, la squadra crolla nella ripresa. Sì, perché Inzaghi legge male la partita, fa in modo che il Milan si sbilanci e non sia concreto, permettendo al Genoa di gestire e di ripartire con facilità.

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