Due anni fa segnava il suo unico gol: Niang, triste anniversario

Il 13 dicembre nella storia del Milan non è data da ricordare in maniera particolare. Nessuna grande finale, nessun trofeo da rivedere e per il quale emozionarsi ancora. Però è una data simbolo per un giovane rossonero, M’Baye Niang. Si perché, esattamente il 13 dicembre di due anni fa, il francese metteva a segno il suo primo (e fino a qui, unico) gol milanista.

Coppa Italia contro la Reggina, era una fredda serata milanese e i pochi presenti a San Siro poterono ammirare quella che fino ad ora è stata una rarità. Il primo approccio del giocatore con la città fu pessimo, con quella storia tragicomica della macchina di Traorè che Ninag stava guidando senza patente. Poi però in campo, inizialmente, aveva dimostrato qualcosa di positivo; il tridente tutto talento e follia con lui, Balotelli ed El Shaarawy, faceva sognare in grande i tifosi rossoneri. Ma dopo l’ormai famoso palo al Camp Nou, quell’illusione svanì, Niang perse fiducia nei suoi mezzi e scalò al contrario le gerarchie nell’attacco rossonero.

Un anno fa il prestito al Montpellier, in Francia, per cercare di ritrovarsi ma i sei mesi non furono esaltanti con 4 gol e altri fatti extracalcistici evitabili. In estate il ritorno al Milan, Inzaghi voleva mandarlo in prestito (come da lui stesso dichiarato) ma il numero 19 voleva dimostrare di valere la maglia del Diavolo. In questi primi mesi però il campo l’ha visto con il contagocce, dopo una manciata di minuti nella seconda giornata contro il Parma, Inzaghi lo ha rispolverato nell’ultima trasferta di Marassi contro il Genoa, mandandolo nella mischia con la speranza di un guizzo o di una sponda. Purtroppo le aspettative non sono state corrisposte, un solo gol in due anni è un bottino difficilmente peggiorabile e il suo destino sembra segnato.

A gennaio se dovesse arrivare l’offerta giusta potrebbe partire. In attesa di una chiamata del PSG, la squadra dei suoi sogni, Niang si appresta a festeggiare questo triste anniversario, destinato a durare se le occasioni di giocare dovessero ulteriormente ridursi. Ah, per la cronaca: per il Napoli non è stato convocato causa infortunio.

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