Papà El Shaarawy: “Stephan legatissimo al Genoa. Inzaghi gli vuole un gran bene”

Genoa-Milan è da sempre sfida di ex, dato che i rapporti di mercato tra Diavolo e Grifone sono sempre molto frequenti grazie alla grande amicizia tra il presidente rossoblu Enrico Preziosi e l’ad rossonero Adriano Galliani. Uno di quei giocatori che sono passati dalla Liguria alla Lombardia, o viceversa, è Stephan El Shaarawy, che indubbiamente vivrà una partita particolare domani in quel del Ferrais, A confermarlo ai taccuini del Il Secolo XIX è il padre del Faraone, Sabri El Shaarawy:Domani per Stephan sarà una giornata speciale. Mi aspetto una festa per entrambe le tifoserie, almeno per noi lo sarà senz’altro. Il Genoa è una cosa di famiglia. Mio figlio ha giocato qui dagli 11 ai 17 anni. Conserva dei bellissimi ricordi. Gli anni in rossoblù lo hanno trasformato come uomo e come calciatore. Per Stephan è sempre un’emozione tornare a Marassi. Faceva il raccattapalle in Serie C. L’anno dell’Europa è andato tante volte in Europa. Giocare al Ferraris per lui è sempre qualcosa di speciale. Tutte le domeniche che il Genoa giocava in casa, portavo la mia famiglia nei Distinti. Mia moglie, il figlio più grande Manuel e Stephan sul passeggino”.

Come accoglieranno, secondo ElShaa senior, suo figlio i tifosi del Genoa? “Mio figlio è un professionista, è chiaro che il Genoa gli è rimasto nel cuore. Ci sarà qualche fischio di sicuro, ma il tifo, finché non offende, è bello. Mi sembra una cosa naturale. Conosciamo il tifoso genoano per il suo calore e il suo attaccamento alla squadra”.

In estate si era addirittura parlato di un ritorno in prestito di Stephan sotto la Lanterna: “L’abbiamo letto solo sui giornali, ma non c’è stato niente. Ora sta meglio, una volta guarito dall’infortunio, non ha più avuto malanni fisici ed è tornato quello di una volta. Lui non è un bomber che vive per il gol. Gioca al servizio della squadra. Torna spesso indietro per aiutare i compagni. Se il gol arriva, bene. Se no, pazienza. Non vive con l’assillo del gol”.

La conclusione è sul rapporto con mister Filippo Inzaghi:Si trova benissimo con lui. Sono amici più che allenatore e calciatore. Hanno giocato insieme per un anno. Inzaghi è una gran persona, vuole bene a mio figlio come un fratello maggiore. Se gli ha suggerito Pippo di accorciare la cresta? Conoscendo mio figlio direi proprio di no. Nessuno gli parla di questa particolarità”.

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