Abate: “Sembrava fossimo 8 contro 11. Non abbiamo la forza della grande squadra”. Le sue parole a Sky e Premium

Parla Ignazio Abate, entrato sul finire del primo tempo dopo l’espulsione di Mattia De Sciglio.

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Guardiamo in faccia alla realtà, ci hanno messo sotto: eravamo 10 contro 11 non 8 contro 11. Dobbiamo tirare fuori qualcosa di più, già da martedì che abbiamo un obiettivo improntate per allenatore e società. Non si é rotto nulla, ma dobbiamo prendere convinzione a livello caratteriale. Non abbiamo la forza della grande squadra di chiudere le partite e schiacciare gli avversari, poi va a finire che non prendi i tre punti. Noi come struttura di squadra siamo più predisposti a giocare contro le grandi, poi contro le piccole quando dobbiamo fare le partite andiamo in difficoltà. Dobbiamo migliorare, perché a livello tecnico possiamo farlo. Se mi aspettavo di giocare titolare? Ho parlato col mister, ma avevo fatto solo pochi allenamenti. Martedì credo che partirò dal 1′. Noi sulle palle inattive lavoriamo tanto col mister, non capiamo se è un problema di struttura o di attenzione. Ce la mettiamo tutta, ci manca qualcosa che è da migliore. Glick lo aveva Philippe, anche lui è bello grosso ma l’ha perso”.

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Il punto del Torino è meritato, noi non meritavamo la vittoria. Secondo me ci manca qualcosa a livello mentale, dobbiamo metterci più intensità, andare alla ricerca del secondo gol, e invece ci abbassiamo troppo. Anche con il Sassuolo avevamo fatto un buon inizio, invece noi diamo coraggio agli avversari. Prima bisogna chiudere le partite e poi bisogna gestirle. Con i tifosi dobbiamo essere onesti, loro si aspettano di più da noi e hanno ragione. Martedì abbiamo un obiettivo imporante, dobbiamo dare un segnale non con le parole ma con i fatti”.

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