Serve un attaccante centrale: riflettori puntati su…

Il 2015 è arrivato e con esso l’esigenza di mettere un po’ d’ordine nella bistrattata rosa milanista. Uno dei dilemmi principali è quello dell’attaccante centrale. Sebbene non sia da considerare ancora una priorità assoluta, Inzaghi sta già testando il terreno soprattutto considerando l’eventualità della cessione di Pazzini entro il 2 di febbraio. Diventa perciò fondamentale la decisione del Pazzo, che per garantire la sua presenza almeno fino a giugno e rinnovare il contratto, pretende garanzie tecniche che Inzaghi non è ancora sicuro di potergli dare.

Della necessità di un attaccante centrale se ne parla ormai da settimane. Ricordiamo che il Milan è deciso a lottare per guadagnarsi il tanto ambito posto in Champions League, ma per poterlo fare qualcosa deve cambiare e deve farlo ora. Al momento non è in corso nessuna trattativa ufficiale, ma i nomi proposti sono già molti. La società ha guadagnato nuova fiducia nei confronti di Galliani, che dopo lo scambio Torres-Cerci ha dimostrato di sapere ancora il fatto suo ed è da qui che il Milan vuole ripartire.

Fra le proposte fatte al Milan negli ultimi giorni ci sono Mitroglou dell’Olympiacos e il Chicharito Hernandez del Real Madrid. Ma nessuna delle due ipotesi sembra convincere Mister Inzaghi. E’ vero che il Milan segue la pista del low cost per rifondare la squadra, ma nessuno di loro sembra essere “da Milan”. Nessuna trattativa nemmeno per la proposta arrivata dall’Inghilterra, precisamente dal Tottenham, dove gioca Soldado. E’ invece Galliani a volare in Brasile per incontrare Kia Joorabchian, ma nemmeno in questo caso si è avviata una possibile trattativa.

E’ la pista italiana ad allettare il Milan. Due azzurri della Nazinale italiana di Conte hanno stuzzicato interesse e appetito dei rossoneri: sul podio al primo posto c’è Mattia Destro, sponsorizzato da Berlusconi ma valutato dalla Roma 18 milioni di euro, un budget forse troppo elevato per il Milan del 2015. Ecco perché i riflettori puntano Stefano Okaka, in scadenza nel 2016, apprezzato da Inzaghi e decisamente più economico.

Non ci resta che restare in attesa della prossima mossa.

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