Diego Lopez sola certezza in un Milan sempre più alla deriva

Nel momento più buio il Milan trova una luce in Diego Lopez. La gara con il Torino all’Olimpico ha mostrato tutti i limiti di una squadra che oltre ad avere poche idee ha anche poco carattere. In 90 minuti, più i quattro di recupero, i rossoneri hanno sofferto senza reagire il gioco granata, non certo esaltante, chiedendo un lavoro extra al proprio estremo difensore. Nonostante la scelta di schierare una difesa a 4, con il rientro di Mexes e Armero al posto di Alex e Zapata, e di spostare De Sciglio a destra il reparto arretrato si é dovuto affidare alle parate di Diego Lopez per sopravvivere. Non ha migliorato la situazione il cambio, obbligatorio in questo caso, di Abate per Niang dopo l’espulsione di De Sciglio per doppia ammonizione e in seguito l’ingresso di Alex per Menez. Il portiere spagnolo é stato il solo ad opporsi in maniera decisa agli avversari.

Dopo il vantaggio, grazie al rigore procurato e realizzato da Menez, i rossoneri arretrano, mentre il Torino avanza con Quagliarella, Farnerud e Martinez che si fanno strada indisturbati verso la porta. Proprio su Farnerud il primo intervento importante di Diego Lopez che si oppone al sinistro del granata. Poco dopo nuovo miracolo. Al 10′ l’ex-juventino prova il sinistro a tu per tu col portiere, ma viene fermato in uscita bassa. Ci pensa il palo a dire di no a Darmian, mentre é ancora l’estremo difensore spagnolo ad essere attento su Martinez al 32′. Nel secondo tempo riparte l’assalto della squadra di Ventura, che per fortuna dei rossoneri spreca molto. Al 72′ nuova pezza di Diego Lopez, ancora su Quagliarella, che scarica il destro al limite dell’area e costringe il portiera alla respinta coi pugni. Non può nulla invece sull’incornata di Glik nove minuti più tardi, che riesce a svettare sopra i difensori rossoneri e piazzare la palla in rete. Diego Lopez intuisce e si lancia, ma non riesce nell’ennesimo miracolo. Alla fine anche il muro spagnolo cede.

L’1-1 finale non serve alle due squadre, entrambe bisognose di punti, ma é solo grazie a Diego Lopez se il Milan non deve preoccuparsi della seconda sconfitta consecutiva dopo quella con il Sassuolo. L’ex Real Madrid é senza dubbio il migliore in campo, vero segnale d’allarme che la squadra di Inzaghi ha molto lavoro da fare. Il Milan può tuttavia fare un sorriso, anche se amaro, al pensiero che il proprio portiere, arrivato ad agosto, é diventato una delle poche certezze dell’undici rossonero. Il solo ad avere la giusta umiltà e il giusto atteggiamento. “Questa squadra deve avere coraggio perché siamo il Milan, invece a volte soffre soprattutto quando va in vantaggio e indietreggia un po’ troppo. Tocca a me darle più certezza” sono state le parole di Mister Inzaghi al termine dell’incontro. Questa squadra dovrebbe avere anche più cuore ed essere più squadra, per fortuna nel frattempo c’é Diego Lopez. E il contratto quadriennale firmato dà una certezza in più.

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