El Shaarawy finisce in punizione, con il Torino più Niang di Cerci

Torino-Milan, una sfida solo da vincere. E per farlo Inzaghi ha deciso di escludere dalla formazione iniziale Stephan El Shaarawy. Nessuna bocciatura, ma una punizione per il suo bene sì, complice l’insufficiente prestazione con il Sassuolo. Ancora più grave visto il Faraone “versione Dubai”, forse già scomparso insieme alla bellissima doppietta al Real Madrid.

Non giocherà per una motivazione prettamente tattica, poi anche perché nei giorni scorsi a Milanello ha accusato un leggero dolore al piede. Inzaghi, spiega La Gazzetta dello Sport, non ha visti quei progressi caratteriali e tecnici che si aspettava, rimanendo deluso del non gioco espresso dal ragazzo alla Befana: zero tiri in por-a, non ha mai saltato l’uomo né entrato in area di rigore. E al momento del cambio sono arrivati fischi di San Siro. Al suo posto, stasera, ci sarà la riserva M’Baye Niang, favorito, secondo la Rosea, nella staffetta con Cerci per agire largo a sinistra (con Menez al centro e Bonaventura a sinistra). Pippo è tentato di schierare l’ex granata dall’inizio ma preferisce la prudenza considerata la condizione fisica non ancora all’altezza.

Un attacco inedito, si spera acceso, cinico ed efficace per avere meglio su una difesa insidiosa ma ampiamente perforabile. Per El Shaarawy un messaggio chiaro: cambiare dimensione, solo grazie alla continuità dei gol, per non rischiara sorprese in estate. La cresta è bassa per prendere il Toro per le corna.

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