Burocrazia Cerci, niente esordio a San Siro. Ma poi c’è il Torino…

Un esordio in sospeso, probabilmente in ritardo ma comunque speciale. Il discorso lo ribadisce stamane La Gazzetta dello Sport, tornando sulla prima giornata vissuta ieri da Alessio Cerci: dal colloquio con Inzaghi alla presentazione ai suoi compagni, aspettando di parlare con il presidente Berlusconi, atteso nelle prossime ore a Milanello.

Una questione di burocrazia, ancora più lunga del previsto in questo caso visto che l’operazione prevede un doppio scambio e non nello stesso paese: il mercato invernale italiano aprirà ufficialmente la mattina del 5 gennaio e per completare l’acquisto i rossoneri dovranno ottenere il transfer del giocatore al massimo 24 ore prima della ripresa del campionato del Diavolo, fissata alle 15 del giorno successivo. Il Milan ha già pronte tutte le carte, però non basta: prima bisognerà formalizzare con il Chelsea il trasferimento di Torres, solo poi l’affare con l’Atletico Madrid e la Federcalcio spagnola, solitamente non rapida, ricorda Tuttosport, potrà essere chiuso.

Niente di così grave se si pensa al calendario: dopo la sfida di martedì, infatti, sabato 10 gennaio è in programma la trasferta a Torino, proprio contro l’ex squadra in Serie A di Cerci (con la quale ha collezionato 21 gol in due stagioni). Ricordi ed emozioni di una bella storia, pronto per iniziarne una nuova. Insomma, va bene così.

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