Si sente anche la sua assenza: Mexes, un recupero cruciale

La sconfitta interna contro il Sassuolo ha fatto emergere e ha riportato a galla il paradosso della presenza di Philippe Mexes. Si perché l’infortunio del francese ha fatto rumore, la difesa si è sciolta davanti alla velocità di Berardi e Sansone e alla potenza di Zaza, e della solidità di fine 2014 non c’è stata traccia.

Quella solidità della quale il francese era diventato il principale interprete. Fuori rosa a inizio stagione, ha fatto il suo esordio contro la Sampdoria e da quella gara non è più uscito. Nelle ultime quattro partite con in campo il numero 5 la squadra aveva subito solo un gol, contro il Genoa, rimanendo i imbattuta contro Udinese, Napoli e Roma, partite in cui l’ex Auxerre si era distinto per presenza e leadership. Quella che è mancato con il Sassuolo è stata soprattutto la poca affinità tra i due centrali, Alex e Zapata che avevano invece fatto bene all’esordio contro la Lazio e in casa contro la Fiorentina. Contro il Sassuolo è sembrata una coppia poco affiatata e per niente sincronizzata nei movimenti. Tutto il contrario di quello visto con Mexes-Zapata, che due stagioni fa eressero il muro fino alla rimonta del terzo posto, e con Mexes-Rami, connazionali e amici che in campo si trovano a meraviglia.

L’assenza di Philippe non può e non deve essere una giustificazione per la sconfitta subita contro i neroverdi, anche perché gli altri centrali hanno dimostrato ottime qualità e nelle prime sfide di serie A hanno supplito all’assenza di Mexes in maniera egregia. Quello che forse non hanno e che il biondo tatuato possiede è quella capacità di sentire la gara, di trascinare i compagni (non ha caso sia Seedorf che Inzaghi gli hanno fatto indossare la fascia di capitano in alcune gare), di essere leader del reparto e di rischiare anche tecnicamente, senza limitarsi al compitino.

L’infortunio subito durante l’amichevole con il Real Madrid aveva allarmato società e tifosi anche perché si era parlato di un mese di stop. Il problema invece sembra meno grave del previsto, il difensore oggi ha svolto tutto l’allenamento con la squadra e quindi è convocabile già per la trasferta di Torino. Una notizia che fino a poche settimana fa sarebbe stata da fondo pagina, ma che oggi invece risulta da copertina e viene accolta con entusiasmo. Ah, il contratto di Mexe è in scadenza a giugno, ma questa è un’altra storia…

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