Si scrive Coppa Italia, si legge Champions League: obiettivo #1

Simone Basilico è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, ed è una delle prime firme del sito, specializzato nel settore giovanile rossonero.

L’ultimo trofeo alzato da un capitano del Milan risale all’agosto del 2011. In Italia era una calda estate. A Pechino, teatro della finale di Supercoppa italiana fra Milan e Inter, pure. I rossoneri grazie alle reti di Boateng e Ibrahimovic ribaltarono il vantaggio inziale di Sneijder e regalarono ad Ambrosini la soddisfazione di alzare il 47esimo trofeo della gloriosa storia milanista. Flashback improvvisi in una giornata di gennaio, proiettili nel petto se paragonati alla rosa attuale guidata da Inzaghi. Ma oggi potrebbe essere l’inizio di una scalata verso il 48esimo.

“La Coppa Italia quest’anno sarà un nostro obiettivo. Non facendo le coppe, sarà la nostra Champions League”, hanno ripetuto in coro Galliani prima e Abbiati poi nell’ultima settimana. Parole azzardate e lontane dalla storia del Milan per alcuni, realismo per i più: visti i tempi di magra, mettere in bacheca una Coppa Italia potrebbe voler dire salvare una stagione in assenza del terzo posto. E poi il trofeo manca al Milan da più di dieci anni, quando nel 2004 Ancelotti sconfisse la Roma di Capello in una doppia sfida ancora nelle memorie di tutti i tifosi rossoneri. Ma stavolta a San Siro, almeno per gli ottavi di finale, l’avversario sarà di tutt’altro livello: proprio quel Sassuolo che una settimana fa è andato via da Milano con il bottino pieno di punti.

Che la Coppa Italia quest’anno rappresenti la Champions League formato Milan lo si percepisce anche dalla probabile formazione che Pippo intende mandare in campo: riposerà solo Diego Lopez, gli altri dieci titolari sono i migliori a disposizione del tecnico. Un avvertimento per il Sassuolo: attenzione, non sarà la stessa passeggiata del giorno della Befana. Stavolta le calze coi punti (e il passaggio del turno) rimarranno a San Siro.

Twitter: @SBasil_10

Impostazioni privacy