Montolivo, si può dare di più

L’aria sanremese inizia a tirare sempre più forte. Il momento di rispolverare vecchi successi che hanno fatto grande l Ariston è ormai davvero arrivato. Tra questi non esiste canzone associabile a tanti elementi del Diavolo come “Si può dare di più”. Uno dei primi che saltano in mente, in questo senso, è sicuramente Riccardo Montolivo.

Il Capitano rossonero, dell’infortunio che gli ha strappato i Mondiali, non si è ancora ripreso del tutto. Perdere il centrocampo nei primi mesi, si sa, è in effetti davvero traumatico. Chiedete, per aver un ulteriore esempio, anche a Kevin Strootman. Tradito dal crociato, l’olandese ha dimostrato di esser tornato padrone della mezzaluna giallorossa soltanto col derby di domenica. Lo stesso lieto fine, per il momento, non si può scriverlo per il capitano rossonero.

Ancora alla ricerca dell’intesa con De Jong, Montolivo si è visto spesso e volentieri tagliato fuori da una mediana impegnata a coprire quasi disperatamente una difesa sempre traballante e mai troppo propositiva in fase offensiva.

È qui, però, che il giocatore di personalità deve saper prendere in mano la situazione e proporre il suo verbo: costruire. Perché per tornare in Champions distruggere e restare in trincea non basta. Perché la qualità offensiva di questo Diavolo non può prescindere da un uomo d’ordine e di qualità capace di leggere bene i movimenti delle punte.

Sul fatto che Monto sia motivato e pieno di voglia di rivalsa ci sono pochi dubbi. Il Capitano ha rivelato oggi alla Gazzetta dello Sport che in questo terzo posto crede e poco gli importa della campagna acquisti coi botti Podolski e Shaqiri fatta dai cugini nerazzurri. In Champions si può, si deve andare. Anche stringendo i denti, anche dando più di quello che si ha. La sveglia, insomma, sembra essere davvero suonata.

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