Sprofondo rossonero, la Lazio ribalta il Milan. E Inzaghi rischia

Sprofondo rosso(nero), la Lazio ribalta il Milan. E Inzaghi è a rischio. La prima pagina odierna de La Gazzetta Sportiva usa una delle immagini della follia di Mexes nel finale per analizzare la festa di Parolo e compagni. All’Olimpico Menez ha illuso, poi i biancocelesti dilagato.

Un fallimento. La settimana di lavoro a Milanello non ha prodotto nulla di nuovo, quindi aggravato l’incubo di questo inizio 2015 (mai così male dal 1941…): zero reazione, la possibile gara della distensione generale spazzata via (non solo) dal gesto di Mexes, emblema di una squadra senza testa. Ecco perché adesso Pippo si scopre in bilico, la panchina scricchiola e nella serata di ieri, sostiene la Rosea, sono iniziate a circolare le prime voci relative all’eventuale sostituto: da Tassotti a Spalletti. Presto per parlare di esonero, la società non vuole ancora affrontare il discorso (da segnalare un duro confronto negli spogliatoio insieme a Galliani), ma adesso la sfida di Coppa Italia, a San Siro e sempre contro lo stesso avversario, diventa decisiva per salvare stagione e (forse) allenatore. Obbligatorio pretendere un drastico cambio di rotta e una prestazione opposta rispetto al dramma delle recenti uscite. Non solo sconfitte, anche una mancanza totale di idee e di gioco: posizioni sbagliate, solo due tiri in porta e una difesa in apnea.

Si navigherà a vista, rimanendo in ritiro fino a martedì. Le speranze di uscire dalla crisi ci sono perché nel 2014 il Milan di Inzaghi ha spesso mostrato una faccia completamente diversa rispetto a questa. Tornare quelli di qualche mese fa per dimostrarsi meno scarsi, più gruppo e non buttarsi via del tutto. Subito. Ma basterà?

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