Solo due vittorie in undici gare, è ancora presto parlare di crisi?

Dopo la sosta natalizia, il Milan era chiamato a giocare tre partite molto importanti in ottica terzo posto in classifica. Le avversarie di medio livello, dovevano dare una discreta tranquillità alla squadra di Filippo Inzaghi con i tifosi che reclamavano le tre vittorie e i nove punti. E invece? Dopo la sconfitta contro il Sassuolo e il pareggio contro il Torino, se i rossoneri dovessero battere l’Atalanta, saranno solo quattro i punti guadagnati. A questo punto, la terza piazza diventa davvero un obiettivo utopistico.

Ancor più allarmante è un altro dato: il Milan ha vinto solo due partite nelle ultime undici gare, contro Udinese e Napoli. Un ruolino di marcia che non può che preoccupare la società di Via Aldo Rossi. Dal 26 ottobre ad oggi, oltre ai due successi, ha collezionato ben sei pareggi contro Fiorentina, Cagliari, Sampdoria, Inter, Roma e Torino e tre sconfitte contro Palermo, Genoa e Sassuolo. Sono solo dodici i punti guadagnati sui 33 a disposizione, per questo motivo puntare alla qualificazione alla prossima edizione della Champions League diventa molto complicato.

Ora i rossoneri dovranno giocare contro Atalanta e Lazio per ottenere la prima vittoria in Serie A del 2015. I presupposti per fare bene ci sarebbero, ma il Milan non riesce più ad esprimersi come alla fine del 2014. Nel mese di dicembre era riuscito a battere l’Udinese e il Napoli, fermando anche la corsa della Roma all’Olimpico. Il 2015 non poteva iniziare peggio, la speranza è che si possa invertire a breve la tendenza. Inzaghi deve trovare il modo di dare la carica ai suoi per farci ritrovare il Milan visto alla fine dello scorso anno.

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