
Partita insidiosa per il Milan che, alle 12.30, ospita l’Empoli di Maurizio Sarri. I toscani, che al momento occupano la quindicesima posizione della classifica, con ventitré punti in ventidue gare, sono una squadra giovane e organizzata, che gioca un calcio offensivo, mirato a fare possesso palla, a fare girare la sfera in maniera rapida e intelligente, a impossessarsi delle operazioni e a garantire brillantezza e fluidità alla manovra.
Punto di forza: la coppia centrale; il giro palla.
Punto debole: l’interdizione; la fase difensiva dei terzini.
Il centrocampo dell’Empoli, composto da palleggiatori, incursori e facitori di gioco, presenta un solo incontrista, Matìas Vecino, e, di conseguenza, fatica molto in fase di non possesso. In mediana, una volta persa la palla, l’Empoli è infatti vulnerabile e concede spazi, in particolar modo tra le linee, permettendo agli avversari di ripartire in maniera incisiva e costringendo la coppia centrale agli straordinari. L’Empoli riscontra problemi anche sulle corsie laterali. I terzini, malgrado si proiettino in avanti con regolarità e svolgano abbastanza bene la fase di spinta, vanno in difficoltà quando chiamati a coprire la zona di competenza e a fronteggiare esterni offensivi efficaci. Le lacune dei difensori laterali toscani sono poi accentuate a causa del fatto che gli interni di centrocampo, eccezion fatta per Vecino, non interdicano a dovere. Ecco allora che il Milan, se giocasse buona partita sotto l’aspetto tattico ed eseguisse al meglio la fase di non possesso, potrebbe godere di varchi in mediana e sulle fasce e potrebbe avere ragione dell’Empoli senza troppe difficoltà.
Giocatore chiave: Matías Vecino.
This post was last modified on 15 Febbraio 2015 - 09:45