Galliani: “Inzaghi ha un contratto, ma dipenderà dai risultati. Cerci? Non commento le compagne”

Dalla nostra inviata, Giulia Cannarella.

Adriano Galliani a tutto campo, subito dopo la presentazione di Gazzetta Tv. L’amministratore delegato del Milan ha commentato la situazione della squadra dopo i tre punti conquistati ieri contro il Cesena: “Bisogna dare continuità ai risultati. La vittoria serve sempre, ma non deve rimanere isolata. Speriamo di fare bene nelle prossime partite”. Quindi su Filippo Inzaghi: “Le vittorie allungano la vita, non è mai stato in pericolo. Noi siamo stati colpiti da tantissimi infortuni, che sono stati terribili. Il centrocampo di domenica, composto da Poli, De Jong e Montolivo, aveva giocato insieme solo due volte: con Napoli e Roma, due partite dove abbiamo fatto benissimo. E’ difficile lavorare con tutti questi infortunati. E’ vero che Inzaghi cambia la formazione tutte le settimane, ma non ho rimproveri da fargli. Permanenza? Pippo ha un contratto per la prossima stagione e nessuno sta pensando di cambiare l’allenatore. Tutto dipende dai risultati”. E ancora sugli infortuni: “Sono tutti di natura diversa. Fino alla pausa di Natale ne avevamo pochissimi, molti sono di origine traumatica, non muscolari. E lì c’è poco da fare”.

Quindi su Alessio Cerci e le “lamentele” della moglie: “Le scelte dell’allenatore sono queste e sicuramente Cerci tornerà utile alla causa rossonera. Non commento ciò che dicono le compagne”. A proposito di ultimi arrivati, parole di elogio per Salvatore Bocchetti: “Sta facendo bene, aveva giocato poco per infortunio. Se fossimo intervenuti sul mercato, avrebbero giocato dei Primavera. Non è un dogma assoluto, ma vogliamo una squadra fatta in gran parte da italiani”.

Infine su classifica e obiettivi stagionali: “Eravamo partiti bene, avevamo una media di due punti a partita e con quella media vai in Champions League. Poi abbiamo dimezzato la nostra media punti. Ci sono dei rimpianti per i punti persi per strada. Nessuno ricorda che il 14 dicembre, quando vincemmo col Napoli, eravamo a pari punti loro. Il disastro non so da dove sia nato e non ci dormo la notte”. E, intanto, San Siro è sempre più deserto: “Tornerà a riempirsi quando la squadra farà grandi risultati – ha commentato Galliani -. I tifosi del Milan sono abituati molto bene, visto che sotto la presidenza Berlusconi abbiamo fatto otto finali di Champions League, cinque delle quali vinte. Quando uno è abituato bene, fa fatica ad adeguarsi alla realtà attuale che è meno brillante rispetto al passato”.

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