SM RELIVE/ Inzaghi: “Dobbiamo tornare a vincere, voglio ridare un’identità alla squadra. Lasciare il Milan? Qui ho la fiducia di tutti”

E’ la vigilia di Milan-Cesena, gara cruciale per il destino e la serenità rossoneri. Filippo Inzaghi, nella consueta conferenza stampa, ha risposto a tutte le domande dei giornalisti presenti a Milanello.

LA CONFERENZA IN PILLOLE

– Conferenza terminata.

– Su Honda: “Sta sempre meglio, domani ho tanti a disposizione nel reparto avanzato. Nell’ultimo allenamento di oggi sceglierò i quattro giocatori più in forma”.

– Su Menez-Cerci: “A parte che penso che loro possano giocare bene, poi entrambi stanno facendo bene. Menez sta facendo un campionato al di sopra delle aspettative di tutti, un po’ di flessione capita a tutti ma è sereno lo vedo bene. Cerci gode della mia fiducia assoluta, l’ho voluto io. Chi inizierà dovrà dare tutto, poi finalmente ho una panchina che mi darà alternative importanti, ci sarà spazio per tutti”.

– Sugli errori di questo periodo: “L’unica cosa che possiamo e dobbiamo migliorare è vincere anche le partite che non giochiamo bene. Non possiamo pensare di giocare sempre bene per vincerle. Il salto che dobbiamo fare è il salto delle grandi squadre: giocare male ma vincere”.

– Sui tifosi: “I tifosi alla prima partita dell’anno con il Sassuolo erano tornati alla grande allo stadio. Basta poco per riconquistarli e farli tornare, siamo i primi ad essere dispiaciuti ma dobbiamo dargli una risposta, fare i fatti già da domani”.

– Sulla possibilità di terminare in anticipo l’esperienza al Milan: “Non penso a questo, ho un contratto col Milan, so della stima del presidente e dei tifosi. Io vado avanti e poi vedremo quello che succederà”.

– Sulla possibilità di salvare la stagione: “Si può ancora salvare, ci sono tante partite, è chiaro che bisogna far finire questo trend negativo. Ma siamo ancora in tempo, dobbiamo ripartire al più presto, a volte bastano 1-2 partite per ritrovare tutto quello che sembrava perso”.

– Sulla gara con l’Empoli: “L’Empoli è stato superiore a Napoli, Roma e in parte anche alla Juve. E’ una grande realtà di questo campionato, noi potevamo fare meglio ma loro sono in un gran momento. Noi dopo 10 minuti molto brutti abbiamo fatto una partita onesta, niente di speciale ma neanche quanto scritto”.

– Ancora sul momento rossonero: “Noi dovevamo fare molto di più in questo mese e mezzo, e di questo mi prendo le responsabilità. Ma non può essere un caso che quando perdi 13-14 giocatori scendi in classifica. Non puoi dare continuità alla formazione, sono cose basilari per un allenatore. Questo è stato un fattore importante, ma da ora in avanti non deve capitare più”.

– Sugli “spifferi” da Milanello: “Mi dispiace che si possa dire che cambiamo sistema, sono cose nostre, che un allenatore deve vedere, ma ci sono sempre state queste cose, non penso sia un problema”.

– Sulla fiducia del presidente: “La fiducia della società la sento tutti i giorni, mi chiamano sempre e io li ringrazio perché loro credono nel mio lavoro e si sono resi conto anche che gli infortuni ci hanno penalizzato, ma che comunque dovevamo fare qualcosa in più. Mi auguro di ridare gioie al presidente, che in questi momenti è la nostra forza e mi rassicura molto”.

– Sul centrocampo: “Anche con Montolivo bisogna andarci cauti, lui è stato molto bravo a rientrare dopo 7 mesi, ha stretto i denti e lottato da capitano. Ora visto che la squadra ha bisogno si rimette in gioco ma non bisogna chiedergli la luna”.

– L’obiettivo:Punto a ridare un’identità di gioco alla mia squadra, qualcuno dice che non c’è mai stata ma non è così. Fino al 31 gennaio abbiamo fatto bene e giocato un bel calcio. Poi abbiamo perso tanti giocatori importanti ed è difficile dare un’identità se devi cambiare continuamente giocatori”.

– Sul modulo offensivo: “Cerco sempre di sfruttare il potenziale offensivo, davanti abbiamo tante scelte, abbiamo adottato questo sistema di gioco con due punte e penso lo manterremo”.

– Sulle critiche alla squadra: “Mi dispiace che si parli poco dell’aspetto tecnico e si cerchi di trovare cose fasulle, mi dà fastidio che si dica che i miei giocatori lavorano poco. Abbiamo telecamere che dimostrano la differenza, non è giusto nei confronti di chi lavora, voi conoscete la serietà mia e del mio staff. Poi la squadra in certi periodi può correre di meno per vari motivi, ma dire che non si lavora non è giusto”.

– Sulla differenza tra allenamenti e partite: “Giocare a San Siro soprattutto quando le cose non vanno bene non è semplice, anche se i tifosi sono stati bravi e pazienti. Noi dovremo essere bravi a fare quello che facciamo in settimana”.

– Sul Cesena: “Nei momenti difficili tutto ti va storto, il Cesena è nel suo momento migliore ma noi dobbiamo vincere, siamo a San Siro. Siamo pronti, mi auguro che la squadra faccia vedere ai propri tifosi quello che vedo durante gli allenamenti”.

– Sul cambio di modulo e la possibile assenza di Menez: “Non so dove vengano fuori queste cose, valuterò oggi i migliori giocatori e non penso che il cambio di modulo sia il problema, ma l’atteggiamento, lo spirito di sacrificio che spero ci siano domani”.

– Su Alex: “E’ da valutare, ieri ha fatto il primo allenamento con la maschera, faceva un po’ fatica a respirare. Purtroppo in difesa siamo un po’ contati, se potrà stringerà i denti, altrimenti starà in panchina”.

– Sulla gara di domani: “Tutti noi milanisti abbiamo voglia di ripartire, domani è un’altra grande occasione, giochiamo in casa. Deve essere la partita della svolta, dobbiamo ripartire con una vittoria. Il campionato è ancora lungo e vincendo possiamo ritrovare l’entusiasmo che avevamo fino a due mesi fa”.

– Inizia la conferenza.

Il mister a Milan Channel: “La situazione del Parma? Parma è una città che non merita questo, per il pubblico, la storia. Dispiace ma purtroppo capita, speriamo ancora che si salvi, sarebbe brutto vedere la fine di questa società così gloriosa. La nostra settimana? Penso che ci siamo preparati come facciamo sempre, pensando a noi stessi, al nostro modo di giocare e interpretare la partita. Abbiamo lavorato bene, quello che mi dispiace è che si sentono chiacchiere non vere, sull’aspetto tecnico dobbiamo migliorare ma sugli altri mi dispiace: tutti sanno quanta intensità ci mettiamo tutti i giorni. Il Cesena? Noi affrontiamo sempre le squadre nei loro momenti migliori, sempre al completo, non è per trovare scuse ma quando il momento è negativo sembra che tutto giri storto. Comunque dobbiamo vincere assolutamente, una vittoria ci darebbe la spinta per finire bene la stagione. Il 4-3-1-2? Leggo tanti numeri, ho sempre detto che un sistema di gioco non fa la differenza, penso che sia l’atteggiamento che avremo in base ai numeri che metteremo in campo. Dobbiamo guardare partita dopo partita, alla realtà dei fatti, ossia vincere domani e ripartire”. 

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