Valdifiori: “Onorato dei commenti di Galliani, ma penso solo alla partita di domani”

Il suo nome è stato accostato al Milan, e ci mancherebbe. Mirko Valdifiori, infatti, rappresenta l’identikit perfetto dell’calciatore che serve al Milan: centrocampista, giovane ed italiano. Il regista dell’Empoli, grande rivelazione del nostro campionato, è stato intervistato da Il Tirreno, ma ha voluto glissare sul presunto interesse rossonero: “Ho letto i complimenti di Galliani e ovviamente lo ringrazio. Ma quello che conta ora è la partita di domani. Non può che far piacere sentire un dirigente del valore e dell’esperienza di Galliani che parla di te in termini così positivi. È una soddisfazione, non lo nego, ma purtroppo non fa punti in classifica. E siccome quello che conta davvero è la classifica, cioé costruire l’impresa della salvezza, ora penso a quella e al modo di migliorarla tutte le settimane. Anche quando giochiamo contro il Milan”.

Domani il giovane Empoli sarà di scena nello stadio più importante d’Italia: “Andiamo a San Siro a sfidare una delle squadre più importanti del mondo e certo non posso né possiamo permetterci distrazioni. Ci sarà emozione, ma ormai ci sto facendo il callo perché fortunatamente, quest’anno, di prime volte ne ho vissute tante: all’Olimpico, al San Paolo, al Franchi. E si tratta di un dato importante. È chiaro che ci attende un compito difficilissimo, ma la nostra stagione sta dicendo che i punti per conquistare la salvezza sono ovunque e bisogna essere bravi ad andare a prenderseli. Contro squadre importanti e forti come Roma, Napoli e Fiorentina ci è riuscito e senza rubare niente. Quindi non dobbiamo precluderci nessuna possibilità“.

Insomma, l’Empoli non si sente per niente la vittima sacrificale: “Esatto. Dobbiamo avere la stessa faccia tosta che abbiamo avuto in passato. La voglia, cioé, di andare a portare il nostro calcio anche in un teatro come quello di San Siro e contro un avversario dei valore del Milan. L’importante, ovviamente, sarà farlo senza scivolare nella presunzione, perché non dobbiamo neanche farci prendere le mano da discorsi che hanno poco senso. Noi siamo l’Empoli, loro il Milan. Questo deve essere chiaro“.

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