“You cannot be serious!”

Simone Basilico è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, ed è una delle prime firme del sito, specializzato nel settore giovanile rossonero.

Ammetto di non essere un appassionato di sport individuali, anche se ci sono discipline che mi hanno sempre attirato per la loro eleganza mescolata a potenza e classe. Il risultato di queste tre componenti è il tennis. Wimbledon, estate del 1981. Nel tempio della perfezione e dei giocatori modello (gli atleti possono solo vestire di bianco, per esempio), un giovanotto con una zazzera in testa e un mancino micidiale stava per entrare nella storia dello sport. Furioso per un servizio chiamato “out”, John McEnroe si avvicina all’arbitro di sedia e urla a tutto il mondo: “You cannot be serious!” (“Non puoi dire sul serio!”).

Non me ne voglia uno dei più grandi tennisti della storia, ma prendo in prestito questo slogan diventato popolare in tutto il mondo come sinonimo di un’azione o una dichiarazioni senza senso che lascia stupore e la allego alla conferenza stampa di Filippo Inzaghi al termine di Milan-Empoli. In una sala gremita di giornalisti-avvoltoi pronti a mettere – giustamente – il tecnico rossonero in difficoltà dopo l’ennesima prestazione sconcertante del Milan, Inzaghi è riuscito ancora a mettere in piedi la solita supercazzola. “Sapevamo che l’Empoli fosse molto organizzato. Abbiamo fatto buoni cross. Abbiamo avuto anche degli infortunati. Potevamo anche perdere”, solo per fare alcuni esempi. Ad un certo punto ho sperato che da una porta secondaria spuntasse McEnroe e urlasse: “Pippo, you cannot be serious!”.

Se il Milan sta lentamenta naufragando, sicuramente il maggior responsabile non è Inzaghi. Ma è oramai evidente che il tecnico rossonero non ci stia capendo più nulla del marasma Milan e che per risolvere una situazione del genere se ne può uscire solo con un ribaltone in via Aldo Rossi. In un senso (Barbara), o nell’altro (Adriano). Di conseguenza, anche la squadra inzierà magicamente a vincere le partite. Con buona pace dell’amico thailandese, al quale potremmo comunque rispondere: “You cannot be serious about Milan!”

Twitter: @SBasil_10

P.S. L’ultimo “You cannot be serious!” di giornata lo dedico a Mauro Suma, direttore di Milan Channel. Da (aspirante) giornalista a giornalista, ho provato un godimento speciale nel vederlo esultare negli studi di Fabio Ravezzani durante QSVS al grido di: “Ha pareggiato il Cesena”, rinfacciando la sua celebre gaffe di oramai tre anni fa agli ospiti presenti in studio. Sì, Mauro: “You are very very very serious!”.

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