Alex sul banco degli imputati. Critiche giuste ma esagerate

Nel Milan che continua a deludere e ad essere criticato, ci sono dei calciatori che, complice il nome o le diverse aspettative che erano state poste nei loro confronti alla vigilia, stanno ricevendo più critiche rispetto ad altri. Uno di questi è, senza ombra di dubbio, il difensore centrale brasiliano Alex. L’ex calciatore di Chelsea e Paris Saint Germain sta vivendo una stagione oltremodo complicata sia per quel che riguarda le sue prestazioni poco convincenti che per i tanti infortuni muscolari che ne hanno condizionato prestazioni e numero di presenze da titolare.

Dopo un inizio di stagione positivo, in cui è stato spesso considerato l’elemento che poteva portare giovamento all’intera terza linea rossonera, anche Alex è naufragato nel disastro Milan e ha collezionato errori in serie e prestazioni insufficienti (oltre ai già citati infortuni). Nulla da dire, quindi, sulle critiche ricevute, ma ora il tenore di queste ultime ci sembra un pochino eccessivo. A fare da capro espiatorio per i problemi difensivi rossoneri non può proprio essere lui, soprattutto se si prende in considerazione un reparto che di certo non ha offerto nulla di meglio e non potrà offrirlo neanche in futuro.

Facendo un raffronto con i suoi compagni di reparto, infatti, emerge che c’è gente come Rami che ha subito molte meno critiche di Alex, ma ha avuto gli stessi problemi e grossomodo lo stesso rendimento del brasiliano. Poi ci sono Bonera e Zaccardo che sono stati utilizzati poco e, quando hanno giocato, lo hanno fatto sugli esterni. Paletta è arrivato da poco e si è subito fatto male dopo due partite comunque al di sotto della sufficienza. Bocchetti sta trovando continuità di rendimento, ma vista la formula con cui è arrivato e con cui tornerà in Russia molto presto non può essere preso in considerazione.

Resta, quindi, il solo Philippe Mexes, forse sulla carta il più forte di tutti, ma anche il più discontinuo e quello più avvezzo a follie (sia tattiche che caratteriali) che, da quando il francese è al Milan, hanno messo in difficoltà la squadra. Sfogliata la margherita, quindi, resta ben poco da essere allegri, restano zero alternative che possano far meglio di un Alex che, nonostante sia stato fin qui deludente, può e deve essere considerato un difensore su cui si deve e si potrà fare affidamento.

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