Anche gioie: Antonelli allevia il dolore e fa tanto bene al Milan

In questo 2015 da horror per i rossoneri, trovare una nota positiva è impresa assai ardua ma non impossibile. Sicuramente il mercato di gennaio ha portato in casa Milan un giocatore vero, pronto, che si è già preso il posto da titolare e difficilmente uscirà. Parliamo ovviamente di Luca Antonelli, ex capitano della Primavera del Diavolo che, dopo aver debuttato in serie A nella stagione 2006-2007, ha girovagato tra Bari, Parma e Genoa, si è affermato come uno dei migliori esterni del campionato ed è tornato a casa. Certo non ha avuto lo stesso eco mediatico dei ‘giri immensi di Kakà’ ma è stato comuque un ritorno molto gradito in società.

Da quando è arrivato Inzaghi non ha mai rinunciato a lui. Da quando è arrivato, il 2 febbraio, le ha giocate tutte: 4 partite, tutte dall’inizio alla fine, con il debutto indimenticabile con gol allo Stadium contro la Juventus. Autore di prove molto più che sufficienti, Antonelli ha rinvigorito anche dal punto di vista fisico la squadra. E il fatto che avesse fatto 6 mesi da un’altra parte non fa che aumentare i dubbi sulla preparazione atletica di Milanello. Corsa, cross, attenzione in difesa e inserimenti continui: è lui il padrone indiscusso della fascia sinistra del Milan che dopo anni di tormenti forse ha trovato il suo terzino sinistro. Considerando anche i continui problemi fisici di De Sciglio, ecco che il figlio del grande ‘Dustin’ è stato un grande colpo di mercato per il presente ma soprattutto per il futuro.

Milanista da sempre ha dichiarato che avrebbe lasciato il Genoa solo per questi colori. Umiltà, faccia pulita da bravo ragazzo, Antonelli con il lavoro ha conquistato tutti subito e non ci stupiremmo se Conte, per le prossime gare della nazionale, pensasse a lui. Quel ruolo per anni è stato il regno del nostro numero 3. Senza scomodare i moderni miti, senza fare paragoni insensati, Antonelli ha tutte le qualità e il carisma per poter essere il nuovo capitano del Milan.

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