Quanti dubbi lì davanti. Un’intera prima linea con le valigie in mano

Tra voci che si rincorrono sempre più frequentemente in merito a presunti azionisti che potrebbero entrare a far parte dell’organigramma societario rossonero ed altre che vogliono tanti calciatori, l’allenatore ed anche alcuni dirigenti lontani dal Milan nella prossima stagione, sono davvero poche le certezze sul futuro della squadra rossonera. Uno dei reparti che vive maggiormente nell’incertezza sul futuro dei suoi interpreti è senza ombra di dubbio l’attacco. Sono pochissimi, infatti, gli avanti milanisti sicuri di restare a Milanello anche nella prossima stagione.

Molto dipenderà da chi sarà il prossimo allenatore e dagli indirizzi che la società (nuova?) vorrà dare per il futuro, ma per alcuni il destino sembra ormai essere segnato. Partiamo da Giampaolo Pazzini, per esempio, il cui contratto scadrà in estate e, a meno di clamorosi colpi di scena, non sarà certamente rinnovato. Poi c’è Mattia Destro. L’attaccante marchigiano ha un riscatto fissato con la Roma a 16 milioni di euro ed al momento sembra davvero difficile che il Milan possa esercitarne il diritto per averlo ancora con sé nella stagione 2015/2016.

Alessio Cerci, invece, è in prestito secco al Milan per un anno e mezzo ed è intuibile una sua permanenza almeno per la prossima stagione, ma viste le prestazioni ed il poco spazio che sta trovando, nulla è da dare per scontato. Stephan El Shaarawy, incappato nell’ennesima stagione sfortunata e deludente, potrebbe essere il sacrificato numero uno nel mercato estivo per cercare di fare un po’ di cassa e il suo futuro potrebbe davvero essere lontano da Milano. L’unico della prima linea sicuro di restare, o almeno al 99%, potrebbe essere Jeremy Menez (a parte Honda e Bonaventura che non sono veri e propri attaccanti). Una prima linea con molte incognite, quindi, il cui futuro è davvero tutto da decifrare.

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