Cessione Milan, rimangono in piedi Mr. Bee e Mr. Pink: il punto

Mr. Bee o Mr. Pink, sarà corsa a due per scoprire il profilo migliore, quello che darà più garanzie e denaro, che nei prossimi anni acquisterà quote del Milan: oggi di minoranza, domani forse di maggioranza. Il passare del tempo ha fatto uscire di scena sia il fondo arabo, visto il netto vantaggio della concorrenza, sia quello americano, che aveva offerto una cifra troppo bassa per il 51% del club. Sullo sfondo il Wanda Group di Wang Jianlin, comunque interessato ad una collaborazione per il nuovo stadio.

La cordata di Mr. Bee in questo momento sta analizzando i conti della società rossonera per capire meglio la mole degli investimenti che serviranno per sanare il passivo di bilancio (destinato a salire dopo l’ennesima stagione fallimentare). Il broker thailandese, scrive Tuttosport, è atteso a Milano dopo Pasqua e rimane convinto del suo piano: prevelare il 25% delle azioni, per un valore di almeno 250 milioni di euro, poi la maggioranza. Taechaubol ha tempo fino a maggio per cercare partner e presentare l’offerta ufficiale a Silvio Berlusconi. Poi esiste la strada che porta a Mr. Pink, Xiao Wunan ed una serie di imprenditori cinesi. Secondo indiscrezioni della stampa locale questo gruppo avrebbe già firmato un pre-accordo il 7 marzo scorso per impadronirsi del 75% del Milan: non si parla di soldi, ma comunque di una proposta monstre a Fininvest che permetterebbe di sanare i debiti ed intervenire in maniera decisa sul mercato.

Trattative work in progress, giorni di riflessioni ed indiscrezioni. Di vero qualcosa, di chiaro meno e di deciso ancora niente. La chiarezza pretesa dai tifosi passa soprattutto da qui, attese risposte vere il prima possibile.

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