Galliani e la corsa al settimo posto: serve un miracolo per raggiungere l’Europa (League)

“Ora ci attendono 12 partite, nelle quali dobbiamo ottenere il massimo e dobbiamo affrontarle tutte come se fossero scontri diretti. Dinanzi a noi un obiettivo, il settimo posto, che vuol dire Europa League. Avanti col massimo impegno”. Sono queste le parole più importanti che Adriano Galliani questo pomeriggio ha pronunciato alla squadra prima che iniziasse l’allenamento e sono senza dubbio frasi che possono aver lasciato di stucco i tifosi del Milan, che si saranno chiesti come sia possibile che la settima classificata in Serie A possa accedere all’Europa, quando è noto che i posti riservati all’Italia, quarta nel ranking UEFA sono sei, tre per la Champions League e tre per l’Europa League.

In realtà le parole dell’ad rossonero non sono campate in area, ma evidenziano un’eventualità molto difficile da verificarsi, visto che è subordinata ad alcune condizioni, non impossibili, ma certamente non semplici. A dare una mano al Milan può essere la nuova norma introdotta la scorsa estate dalla UEFA, che garantisce alla vincente dell’Europa League l’accesso alla Champions della stagione successiva, senza togliere il posto a chi l’ha conquistata tramite il piazzamento finale nel campionato nazionale.

In altre parole i rossoneri devono tifare per le cinque italiane che hanno ottenuto l’accesso agli ottavi di finale di Europa League, ma allo stesso tempo sperare che ad alzare la seconda coppa continentale sia una squadra che terminerà la Serie A tra il quarto ed il sesto posto. In questo modo, infatti, tale compagine si unirà alle prime tre nell’urna di Champions, liberando un posto per l’Europa League, preso, appunto, dalla settima classificata. Insomma a fine stagione la Fiorentina (che adesso è quinta) dovrebbe aver mantenuto la posizione attuale, Roma e Napoli (ora seconda e terza) dovrebbero essere scende in classifica, mentre Torino ed Inter (ottava e nona al momento) dovrebbero fare un gran finale di stagione ed arrivare tra quarto e sesto posto.

Un’ulteriore limite sarebbe messo dalla Coppa Italia, che come sappiamo permette alla vincitrice l’accesso in Europa. Ovviamente, per il bene del Milan, va vinta da una squadra che già tramite il campionato riesca ad assicurarsi le manifestazioni continentali in modo da non occupare nessun “posto extra”. Ipotesi, questa, non difficile da realizzarsi, dato che le quattro semifinaliste (Napoli, Lazio, Fiorentina e Juventus) sono stabilmente nei piani alti della Serie A.

Tanti incastri, dunque, una possibilità che c’è, ma con percentuali non molto alte. Galliani ci crede ed ha chiesto che anche i giocatori lo facciano. Ora il settimo posto occupato dal Genoa dista due soli punti, ma prima di guardare agli altri è necessario che il Milan ritrovi sè stesso e concluda al meglio questa tribolata stagione, vincendo tante (quasi tutte) delle dodici partite che restano.

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