Con un Honda così, perché non dare una vera chance a Cerci?

A poche ore dalla brutta sconfitta subita al Franchi contro la Fiorentina, è doverosa una considerazione su un interprete che negli ultimi mesi non sta affatto brillando nella rosa del Milan. Non vogliamo puntare il dito contro nessuno o attribuirgli tutta la colpa per la débâcle rossonera, ma vogliamo solo analizzare le sue ultime prestazioni. Per chi non l’avesse capito, stiamo parlando di Keisuke Honda che è tornato dalla Coppa d’Asia spento e senza energie. Tutto ciò ha del paradossale se consideriamo che il fantasista nipponico è stato il protagonista dei primi mesi di campionato: nelle prime sette giornate mise a referto due assist e ben sei reti.

Alla metà di ottobre, i rossoneri occupavano i posti alti della classifica guidati dalla rivelazione giapponese. Esattamente cinque mesi dopo quell’Hellas Verona-Milan del 19 ottobre, Honda è il fantasma di se stesso. Svogliato e avulso dalla manovra offensiva rossonera, inutile in campo e spesso ignorato dai compagni di reparto. Che sia schierato come esterno offensivo o trequartista, la situazione non cambia. Non si ricorda la sua ultima prestazione da 6 in pagella, non ultima quella di ieri sera contro la Fiorentina. Il cambio di Filippo Inzaghi era assolutamente necessario, ma perché non farlo prima? La passerella di Cerci negli ultimi dieci minuti è parecchio discutibile.

Con un Honda così, deve essere per forza arrivato il momento dell’ex giocatore di Torino e Atletico Madrid. Cerci non ha ancora avuto modo di dimostrare il suo reale valore, dopo i proclami d’inizio anno e il folle corteggiamento della scorsa estate. I numeri parlano chiaro: 10 presenze in campionato e solo quattro dall’inizio, per un totale di 393 minuti giocati. Davvero troppo poco per un calciatore come il numero 22 rossonero. Se Honda facesse la differenza, potrebbe essere comprensibile lo scarso utilizzo. Honda non si distingue e Cerci non gioca, contro il Cagliari potrebbe essere arrivato finalmente il momento dell’attaccante di Velletri?

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