Mandorlini in conferenza: “Siamo in un buon momento psicologico, proveremo a fare punti a Milano”

Il tecnico del Verona, Andrea Mandorlini, è intervenuto nella consueta conferenza stampa della vigilia, presentando i temi principali di Milan-Hellas. Queste le parole riportate dal sito ufficiale gialloblu, hellasverona.it: “Noi siamo in lotta per la salvezza, loro non stanno vivendo un momento di grande splendore ma restano pur sempre il Milan. Giocano in casa, vorranno di fare di tutto per vincere, ma noi dobbiamo fare punti per toglierci dalla lotta per la salvezza. Come si fa risultato a San Siro? La storia dice che è difficile, lo scorso anno pensavamo di esserci riusciti, poi Balotelli decise la sfida. Loro faranno di tutto per vincere e noi dovremo essere bravi a contenerli e a ripartire. Giocheremo la nostra partita e faremo di tutto per fare punti. Come arriviamo a questa partita? Abbiamo fatto risultato nelle ultime sfide, stiamo meglio dal punto di vista psicologico. I risultati sono stati importanti, ma dobbiamo lottare fino alla fine per la salvezza e nelle prossime 5 partite incontreremo 4 grandi squadre con cui proveremo sempre a fare punti”.

Il tecnico scaligero si sofferma poi sui singoli: “Moras e Ionita recuperano, questo è un ottimo segnale. Il nostro difensore convive da un po’ di tempo con un problema ma fa di tutto per esserci e questo mi rende contento. Rafael siamo contenti sia tornato a disposizione, ma con il Milan giocherà Benussi. La partita è una cosa, lui è rientrato e sarà fondamentale per ciò che saprà dare a tutto il gruppo. Ora si preparerà e si farà trovare pronto per quando toccherà a lui. Obbadi? E’ importante. L’abbiamo recuperato, sta bene e può giocare in tanti ruoli in base alle fasi della partita. La formazione? Vedremo, al di là degli interpreti è la mentalità che conta. La squadra deve lottare fino alla fine, correre più di loro e fare di tutto per portare a casa punti Il Verona giocherà da Verona, ogni allenatore prepara la partita per non perdere, ma devo ancora decidere chi scenderà in campo”.

Sul Milan targato Inzaghi: “Il MIlan è il Milan, come tutte le squadre può vivere un momento non positivo, ma hanno grandi interpreti che possono sempre risolvere la partita. Ci sono ancora tanti punti a disposizione, speriamo si riprendano dalla prossima giornata e non da questa (ride, ndr). Cerci in campo dal 1′? L’esterno è arrivato con grandi aspettative, adesso è il suo momento, noi dobbiamo cercare di fare di tutto per far punti. I nomi sono importanti, dovremo essere bravi a contenerli. Il percorso da allenatore di Inzaghi? Non per tutti le strade sono uguali, la sua è stata più breve. Personalmente penso sia positiva la gavetta, l’hanno fatta in tanti, ma ora sta a lui guadagnarsi la fiducia sul campo facendo bene. Entrambi troppe critiche? Le hanno avute anche Montella e Allegri. Le critiche fanno parte del gioco e bisogna saper giocare. Noi rimaniamo uniti con la società e con i tifosi, siamo sulla buona strada per uscire dal nostro momento brutto. Milan da nono posto? Lo diceva anche Inzaghi, il Milan non può accontentarsi di questa posizione in classifica. Ogni stagione ha la sua storia, basta poco per far cambiare le cose, anche se finora il campo ha parlato in questo modo. Toni e Inzaghi insieme? Si pestavano i piedi, non possono giocare insieme (ride,ndr). Inzaghi viveva sulla linea del fuorigioco, comunque sono due grandi attaccanti. Lunga vita a Luca Toni, sperando duri ancora un pò”.

Conclusione sui suoi ricordi da giocatore interista contro il Milan: “Con il Milan un derby personale? Da calciatore ricordo un mio colpo di testa che colpì il palo e poi segnò Minaudo, ma abbiamo preso anche qualche scoppola. Sono stati dei bei momenti, ma ormai sono passati tanti anni. Anche se con il Milan è il mio derby personale, penso solo a fare risultato per la mia squadra. Nel girone d’andata abbiamo perso in casa, il loro portiere è stato determinante e mi auguro che sabato sera sia l’occasione per prendersi una rivincita”.

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