
Dovevano essere i colpi per ridurre ancora la distanza fra il Milan e il terzo posto, invece i rossoneri sono sprofondati in un oscuro oblio dal quale non si sono ancora ripresi. Nel frattempo, in mezzo, addio sogni europei e anche il mercato di gennaio è finito sul banco degli imputati. Giocatore per giocatore, è già tempo di fare i primi bilanci in casa rossonera dopo due mesi pieni di lavoro. E le sorprese non mancano.
Mattia Destro – FLOP
A lungo inseguito, voluto, preteso, ricercato, marcato e alla fine portato a Milano nella folla di una stazione Centrale, nel giorno del suo arrivo, mai così piena da troppo tempo. Le premesse per fare bene c’erano tutte: Torres che volava a Madrid e lasciava libero lo spazio da prima punta, lui alla ricerca del riscatto dopo aver vissuto troppo tempo all’ombra di Totti a Roma. Invece la solitudine del numero nove ha colpito anche Destro, che fin qui a segnato due gol (Empoli e Fiorentina) e alzato spesso le braccia alla ricerca di un pallone giocabile. A giugno non sarà riscattato, troppi i 16 milioni richiesti da Sabatini.
Suso – STAND-BY
Luca Antonelli – TOP
Arrivato in silenzio, il Milan con lui sulla sinistra ha sistemato definitivamente il problema della fascia sinistra. Inzaghi appena lo ha avuto a disposizione gli ha affidato le chiavi da terzino sinistro e non gliele ha più chieste, sinonimo di fiducia assoluta in un giocatore che adesso si sta prendendo anche la Nazionale. Un milanista al Milan, finalmente.
Alessio Cerci – FLOP
Gabriel Paletta – TOP
Le telecamere sicuramente non indugiano su di lui più del dovuto e non entusiasma tifosi e media. Ma Paletta in questa prima parte di avventura in rossonero sta ripagando la fiducia con prestazioni confortanti, come quella di Firenze contro Gilardino & Co. Rimane suo l’errore di posizione contro l’Empoli sul gol di Maccarone, ma uno sbaglio non può pregiudicare due mesi di lavoro. La strada è quella giusta e Paletta merita fiducia.
Salvatore Bocchetti – FLOP
This post was last modified on 29 Marzo 2015 - 21:58