Milan-Verona, senza ritorno

Nessuno come l’Hellas Verona riesce ad inquadrare meglio il testacoda della stagione del Milan. Lo scorso ottobre questa sfida per i rossoneri ha significato vittoria, gol (3) e terzo posto a -1. Domani sera alle 20.45 invece, un girone dopo, la missione rimasta sarà tardare il più possibile un nuovo gameover garantito. Povero Diavolo, in riserva di energie e privo di obiettivi.

FATAL PIPPO – Un anno fa la gara di San Siro contro il Verona (1-0, rigore di Balotelli) rappresentò l’esordio di Seedorf in panchina, adesso rischia di valere l’esonero di Inzaghi. Possibile solo in caso di sconfitta. Tassotti in preallarme per portare a termine il campionato, poi per l’estate Conte e Klopp i sogni, Montella e Donadoni le realtà. In carriera Pippo è stato giocatore proprio del Verona nel ’93-’94, anche se non basterà un ricordo per salvarlo: servono risposte sul campo, punto.

DENTRO LA SFIDA – All’andata finì con un netto 1-3 grazie alla prima e fin qui unica doppietta di Keisuke Honda in Italia. Negli ultimi cinque Milan-Verona disputati al ritorno i padroni di casa si sono imposti tre volte e non hanno mai perso, anche se nel 2014/2015 hanno già perso 18 punti su 39 a domicilio. La squadra di Mandorlini arriva da un successo preziosissimo a Cagliari e, trascinata dal solito Toni, si è tolta dagli scarichi della classifica.

Daniele Mariani per Mi-Tomorrow

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