MILAN-VERONA/ Furore Mexes, disastro Muntari. E Bocchetti…

DIEGO LOPEZ 6 – Impotente sul rigore di Toni, nonostante sbagli un’uscita, mette in scena un paio di interventi efficaci e importanti.

DANIELE BONERA 5.5 – Poco protetto dal centrocampo, nella prima frazione di gara, concede spazi agli avversari e viene superato con facilità. Nella ripresa, migliora in fase difensiva. In fase di spinta, invece, si propone poco e male.

PHILIPPE MEXES 6.5 – Scende in campo con grinta e determinazione, garantisce solidità e compattezza, si procura il rigore del momentaneo uno a uno e firma la rete del soprasso. Positivo e decisivo, sebbene si addormenti nel finale.

GABRIEL PALETTA 5 – Poco mobile e non sempre ben posizionato, si destreggia sotto l’aspetto fisico e nel gioco aereo, ma sbaglia nella lettura di alcune azioni, perde qualche pallone di troppo e incappa in amnesie evitabili.

LUCA ANTONELLI 6 – Ordinato e concreto in fase di copertura, si propone con in avanti con regolarità, ma non sempre propone cross precisi e interessanti.

ANDREA POLI 6 – Corre molto e recupera un buon numero di palloni. Non riesce a essere lucido in fase di impostazione, ma, malgrado nella ripresa conceda qualche spazio tra le linee, esce comunque a testa alta dallo scontro in mediana.

SULLEY MUNTARI 4 – Statico e nervoso, regala il rigore che porta al momentaneo vantaggio del Verona, non interdice, non rompe le trame avversarie e sbaglia molte aperture.

GIACOMO BONAVENTURA 6 – Inizialmente schierato in una posizione non sua, si impegna, ma fatica a entrare in partita. Cresce sul lungo andare, quando viene spostato nella posizione di esterno di centrocampo, tanto da ripiegare con regolarità, saltare l’uomo e sfornare qualche giocata interessante.

ALESSIO CERCI 4.5 – Non partecipa alla fase difensiva, non salta l’uomo, non incide, non crea superiorità numerica e non sfrutta al meglio i varchi a propria disposizione. Cresce un po’ nel secondo tempo, ma non offre una prova soddisfacente.

Dal 64′, KEISUKE HONDA 5.5 – Entra in campo con determinazione, ma non brilla e perde un pallone che potrebbe costare caro.

GIAMPAOLO PAZZINI 5 – Non riesce a rendersi pericoloso, sbaglia molti appoggi, viene arginato dalla retroguardia scaligera e fatica nell’effettuare il lavoro sporco.

Dal 77′, SALVATORE BOCCHETTI 5 – In campo nel quarto d’ora finale, dal momento che è in ritardo su Toni e non copre l’inserimento di Nico Lopez, è il principale colpevole in occasione dell’azione che porta al pareggio del Verona.

JEREMY MENEZ 6.5 – Nel primo tempo, è tra i pochi a muoversi, a darsi da fare e ad accendere la luce. Segna il rigore dell’uno a uno e, con la palla tra i piedi, è autore di buone giocate. Cala nella ripresa, ma disputa una partita nel complesso più che sufficiente.

Dal 92′, MATTIA DESTRO s.v. – Entra a tre minuti dalla fine: non ha tempo per mettersi in mostra.

ALL.FILIPPO INZAGHI 5 – Il 4-3-3 iniziale, con Bonaventura in mediana, è un autentico disastro: l’interdizione è del tutto assente e il Verona può usufruire di praterie. A fine primo tempo, passando a un 4-2-3-1 in grado di snodarsi in un 4-4-1-1, riesce a correggersi in corsa. Peccato che legga male lo sviluppo dell’incontro, effettui cambi poco intelligenti, non rinforzi a dovere la mediana, permetta al Verona di colpire tra le linee e si faccia raggiungere nel finale.

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