Niang si scopre attaccante vero: il Milan ha fatto bene e lo aspetta

Sarebbe troppo facile scrivere: “Noi ve l’avevamo detto!”, ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare che M’Baye Niang facesse così tanta differenza nell’attacco del Genoa. Il francese è passato in prestito ai rossoblù durante la sessione invernale di calciomercato e da quell’istante non ha ancora smesso di stupire. La sensazione iniziale era quella dell’ennesima bocciatura per il giovane centravanti, dopo quella che l’aveva costretto a trasferirsi al Montpellier per l’ultima parte della scorsa stagione. Ci sbagliavamo, visto il suo inizio 2015 da grande giocatore e gli attestati di stima che continuano ad arrivare dalla dirigenza dei liguri.

I suoi continui miglioramenti devono rappresentare un valido biglietto da visita per il futuro, in vista del suo ritorno al Milan la prossima stagione. Niang dovrà provare a dimostrare che quello che stiamo vedendo nelle ultime giornate di campionato non sia frutto del caso, ma solo un punto di partenza per una lunga carriera. Non possiamo spingerci troppo con l’immaginazione, ma quello che possiamo fare è analizzare con sicurezza il suo score con la maglia del Genoa: in sei presenze collezionate per un totale di 407 minuti giocati, ha messo a referto ben tre reti e due assist. Il francese ha segnato una doppietta nella vittoria per 5-2 contro l’Hellas Verona e la momentanea rete del vantaggio nel pareggio per 1-1 contro l’Empoli.

Niang, nella sfida contro la Lazio, si è invece procurato il rigore decisivo poi trasformato da Perotti, mentre contro la Sampdoria ha servito il gol del momentaneo vantaggio a Iago Falquè. I recenti numeri dell’attaccante non sono minimamente paragonabili a quelli dell’epoca milanista: sole cinque presenze totalizzate con 87 minuti giocati. Meno di una partita intera. Ora che il francese ha trovato la giusta continuità, si sta dimostrando un attaccante realmente decisivo e soprattutto con ampi margini di miglioramento visti i vent’anni compiuti a dicembre del 2014. La speranza è che riesca a ripetersi il prossimo anno, approfittando al meglio dell’esperienza in terra ligure.

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