SM RELIVE/ Inzaghi: “Domani conta solo vincere, gli infortuni non sono un alibi. Il mio futuro? Spero di restare qui altri 20 anni”

Giorno di vigilia a Milanello. Il Milan si prepara alla sfida di domani sera a San Siro contro il Verona e Filippo Inzaghi, in conferenza stampa, risponde alle domande dei giornalisti sull’attualità rossonera.

LA CONFERENZA IN PILLOLE

– Su Honda: “Sapete quello che penso di lui, questa settimana si è allenato ancora meglio, è un esempio per tutti i suoi compagni ed è apprezzato da tutti i suoi compagni. Se non gioca non si chiede perché l’allenatore non lo ha fatto giocare, ma cosa può fare di più”.

– Sulle armi anti-Verona: “Non punto mai sul singolo ma sulla squadra, servirà un gioco corale, dovremo essere più cinici. Ci è mancata un po’ di cattiveria che domani dovrà esserci per forza”.

– Sul ruolo di allenatore: “Fare l’allenatore è bellissimo, e quello che ho capito in questi giorni complicati è che farò questo mestiere per altri vent’anni. E’ un mestiere difficile, ogni giorno e ad ogni partita impari qualcosa. Sono molto sereno, convinto di fare un lavoro bellissimo. Mi auguri di regalare a tifosi e presidente qualche bella partita e qualche soddisfazione”.

– Sull’Europa League: “L’obiettivo principale è tornare a giocare un bel calcio e vincere le partite. Ne mancano ancora 13, abbiamo 39 punti a disposizione. Le opportunità le abbiamo ancora, starà a noi sfruttarle”.

– Ancora sulla gara di domani: “Penso che l’abbiamo preparata nel modo giusto e speriamo di fare una bella gara, domani ci rivedremo a fine partita e ne parleremo”.

– Sulle critiche: “So bene che i risultati portano commenti positivi e negativi. A volte mi spiace leggere certe cose, come quella di Tassotti, che ho voluto io qua, con cui mi sento spesso e a volte vado anche a cena fuori. Non è giusto scrivere certe cose, perché Mauro è una persona straordinaria con cui ho fatto un mese di lotta per farlo restare. Sulla parte tecnica mi si può criticare, su queste c’è poco da dire”.

– Ancora sul suo futuro: “Io devo essere valutato per risultati, non per quello che ho fatto da calciatore. Il mio sogno è che con me si possa fare un progetto a lunga durata. Voglio dare tanto al Milan, sento l’affetto di tutti e mi lasciano lavorare con serenità. Il Milan comunque qualsiasi cosa succederà sarà sempre nel mio cuore. Ma il mio desiderio sarebbe allenare qui per altri vent’anni”.

– Su Destro: “A lui ho detto di stare tranquillo, perché in Italia quando abitui a fare gol ogni partita e poi non segni per due sei in crisi. Ho fatto una ricerca, pensavo che gli arrivassero meno palloni che alla Roma, invece siamo praticamente lì, qui 19, a Roma 20. Conosciamo le sue caratteristiche e dobbiamo sfruttarle meglio”.

– Sull’atteggiamento in campo: “Noi siamo sempre andati in campo per dominare, ma a volte ci si dimentica che ci sono gli avversari. Mi auguro che sia una partita così, poi quando constateremo la forza del Verona vedremo se ci sarà concesso, io spero di sì perché siamo il Milan. Manca la grinta? Io li vedo lavorare, vedo che seguono me e il mio staff, ma non si può dire che questa squadra non si impegni. Probabilmente non abbiamo giocato alcune partite come dovevamo giocarle, ma non credo che a questi giocatori manchi la voglia. Probabilmente in questi momenti dobbiamo solo alzare l’asticella e dare qualcosa in più per il bene del Milan”.

– Sui suoi errori: “Chi è che non fa errori? Quelli che pensiamo di aver commesso li analizzeremo. Chi lavora sbaglia, chi non lavora non sbaglia. Penso che anche tra 20 anni sbaglierò qualcosa”.

– Sull’eventuale esonero: “Sono abituato a certe voci, quando si fa il lavoro in un certo modo si può girare a testa alta. Io sono molto convinto delle mie idee e del mio modo di pensare, e questo mi lascia sereno”.

– Su Abate: “Sta bene e potrebbe essere convocato”.

– Sul peso degli infortuni:Non voglio che siano un alibi, perché abbiamo una rosa che è all’altezza, ma è inutile negare che siano andati di pari passo con la classifica. Purtroppo abbiamo Montolivo e De Jong che vengono da situazioni particolari. Nigel praticamente non ha fatto la preparazione. Con la Lazio in Coppa Italia abbiamo perso 7 giocatori per eventi traumatici. Per quelli muscolari abbiamo cercato una risposta ma ognuno di questi ha una storia particolare alle spalle. Le cause degli infortuni? A Dubai purtroppo abbiamo potuto lavorare poco, ma non so se il motivo sia quello. Ora dobbiamo cercare di recuperare, domani rientrerà Abate, De Sciglio è praticamente recuperato. Pensiamo a questo, quello che è stato ci sarà da lezione”.

– Su Cerci: “L’ho voluto io, ha una buona condizione, da quando è arrivato ha giocato 10 partite. Ci può dare una grande mano, non ho ancora deciso se giocherà dall’inizio o a partita in corso, deciderò dopo l’allenamento”.

– Sui nomi futuri per la panchina: “Non mi pongo questo problema, sono troppo concentrato sulla squadra e sulla fiducia della società nei confronti, che penso sia ancora attuale. La squadra mi segue, ha voglia di far bene e questo è il mio pensiero principale. Poi so che essendo l’allenatore del Milan sono sotto tiro tutti i giorni”.

– Sulla settimana appena trascorsa: “E’ stata gratificante, gli incontri con la società sono stati costruttivi, cercando di migliorare quello che si può. Ognuno di noi è stato portato a lavorare ancora di più, la società vuole il bene del Milan”.

– Sul Verona: “Fa un’ottima fase di non possesso e ha davanti un giocatore importante come Toni. So bene che giocherà di ripartenze appoggiandosi su di lui. Ci vuole rispetto per l’avversario ma dobbiamo pensare ad essere il Milan”.

– Sul reparto offensivo: “Penso che la compattezza davanti si sia sempre vista in queste partite. Mi aspetto di fare una bella partita, abbiamo giocatori di grande qualità che hanno fatto una buona settimana sotto tutti i punti di vista. Ora conta solo il campo, domani abbiamo una bella opportunità, perché vincendo domani potrebbe esserci un bel balzo in avanti sotto tutti i punti di vista”.

– Inizia la conferenza.

Il mister a Milan Channel: “Ho trovato molto positivo il fatto che il presidente e il dottor Galliani siano molto vicini alla squadra, cercando di trovare insieme le cause che in questo 2015 ci hanno portato pochi punti. Abbiamo affrontato con lo staff varie problematiche ed è stato un confronto positivo, sperando si vedano i risultati già da domani. Siamo i primi a sapere che dobbiamo fare di più e speriamo di farlo già da domani. Accentuo i meriti dell’avversario? Troveranno sempre qualcosa da dirmi, ho solo detto che affrontiamo gli avversari sempre nel loro momento migliore. Noi siamo i primi critici di noi stessi, quindi cerchiamo di fare il meglio. Destro? Gli ho detto di stare sereno, ho constatato che le palle che tocca qui sono più o meno le stesse che toccava a Roma. Sta facendo buone cose, i gol li ha sempre fatti. E’ chiaro che quando abitui a segnare in tutte le partite, se non lo fai in qualcuna sei in crisi. Quando le cose vanno male si vede tutto nero. Io devo essere bravo e razionale ad andare avanti perché so che il lavoro prima o poi paga sempre. Fisicamente? Non ho visto la squadra in grande difficoltà nelle ultime due gare, quindi mi auguro che domani si possa vedere una buona gara anche da quel punto di vista. Cerci? Sta bene, si allena bene, da quando è arrivato ha giocato 10 partite, è stato utilizzato quasi sempre. Io l’ho voluto ed è un giocatore che stimo, sono certo che presto ci darà delle gioie”.

Impostazioni privacy