Zeman: “Dopo il rigore siamo andati fuori di testa, Tagliavento è stato disattento”. Le sue parole a Sky e Premium

 

Dopo Milan-Cagliari, il boemo Zeman analizza la gara.

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Siamo venuti qui per cercare di giocarci la partita. Purtroppo dopo il rigore, che secondo noi non c’era, siamo andati fuori di testa. Non voglio caricare troppo la strada, abbiamo fatto tanto allenamento tattico, faticoso per la testa non per le gambe. Il mio colloquio con l’arbitro? Se una squadra gioca per salvarsi e le fischiano questi rigori, diventa difficile. Ho solo detto a Tagliavento che bisogna stare più attenti nel giudicare. Resto convinto che con un po’ di attenzione non succedono queste cose, arbitri attenti non fischiano queste cose. Purtroppo abbiamo pagato non solo il rigore, ma anche nostri errori, ad esempio sull’angolo dove ha fatto gol Mexes. Prima del rigore eravamo in partita, ma con i se è difficile fare i calcoli. La squadra è già tesa perché gioca per salvarsi, normale poi andare fuori di testa. Sono contento che la squadra non si sia vendicata sull’arbitro, non si fa. Gli attaccanti? Hanno tanta qualità, ma è più importante il gioco di squadra. Nessuno di loro diventerà Ibrahimovic, ma possono giocare in una squadra che gioca bene. Dobbiamo ogni domenica cercare di competere con i nostri avversari, cercando di superarli. Se mi sento perseguitato dagli arbitri? C’erano gli anni in cui mi sentivo perseguitato, oggi sono tranquillo”.

SKY SPORT

Mi dispiace per il rigore, giochiamo per salvarci cercando di fare di tutto. Sul 2-1 abbiamo provato, poi col terzo gol salta tutto ed è difficile giocare. Non è un problema di moviola, l’abbiamo visto tutti. Dispiace, dobbiamo salvarci con le nostre forze e anche gli avversari dovrebbero giocare con le loro forze. Abbiamo altre dieci partite, spero che la squadra riesca a lottare con tutte le forze. Non riusciamo a giocare sempre con lo stesso ritmo e le stesse giocate. Portiamo troppo la palla più per disperazione e non perché vogliamo farlo apposta. Donsah? Ho pensato che il Milan cominciasse forte come a Firenze e ho puntato su di lui perché è più difensivo”.

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