MILAN-SAMPDORIA/ De Jong guerriero, disastro Cerci. E Suso…

DIEGO LOPEZ 6 – Incolpevole sul gol, quando chiamato in causa, risponde presente e risulta attento e concentrato.

IGNAZIO ABATE 5.5 – Corre molto, si proietta in avanti con regolarità e attacca bene lo spazio, ma sbaglia cross su cross, cala nella ripresa e si lascia scappare Soriano in occasione della rete blucerchiata.

Dal 71′, MATTIA DE SCIGLIO s.v. – Entra e non incide per nulla. Né difende con puntualità, né è utile in fase di spinta. Gioca solo venti minuti, ma non convince.

GABRIEL PALETTA 5.5 – Dopo un buon primo tempo, nella ripresa, effettua un paio di disimpegni errati, manifesta problemi di mobilità ed è mal posizionato quando la Samp trova il vantaggio.

PHILIPPE MEXES 5.5 – Mette in circolo fisicità e centimetri, tanto da essere protagonista di una prima frazione di gioco di discreto livello. Nel secondo tempo, però, incappa in alcune amnesie ed è tutt’altro che impeccabile e ben posizionato quando Soriano supera Diego Lopez.

LUCA ANTONELLI 5.5 – Dopo un avvio dignitoso, in cui alterna spinta e interventi in fase di contenimento, sul lungo andare, fatica ad andare sul fondo e a crossare, concede spazi sulla corsia di competenza e non è esente da colpe sul gol dei doriani.

MARCO VAN GINKEL 5 – Parte abbastanza bene, vincendo qualche contrasto e sfornando due conclusioni pericolose dalla distanza. Peccato che, con il trascorrere dei minuti, perda un pallone sanguinoso, fallisca una ghiotta occasione, inizi a nascondersi e a non fare più filtro.

NIGEL DE JONG 7 – Scende in campo con grinta e determinazione, rimane basso per proteggere la retroguardia, recupera un buon numero di palloni, corre con intelligenza e ha il merito di firmare la rete del pareggio. Certo, imposta male, ma è l’unico a fare legna e a interdire.

GIACOMO BONAVENTURA 5 – Schierato in una posizione non sua, Jack si impegna e si muove, ma recupera pochi palloni, non riesce a inserirsi e a rendersi pericoloso, sbaglia molti palloni ed evidenzia problemi sotto l’aspetto fisico.

ALESSIO CERCI 4 – Tocca molti palloni, ma sbaglia l’impossibile, fallisce importanti occasioni, manca un gol fattibile, non ripiega, propone giocate telefonate e non salta (quasi) mai il dirimpettaio.

Dal 62′, SUSO 6.5 – Entra subito in partita, salta l’uomo, cambia passo con brillantezza, dà verve alla manovra, si rende pericoloso e centra un palo figlio della sfortuna. Bene così.

MATTIA DESTRO 4.5 – Non sfrutta le occasioni a propria disposizione, viene anticipato con puntualità dai difensori centrali blucerchiati, non svolge il lavoro sporco, non tiene palla e non fa salire la squadra. Eppure, le occasioni per segnare ci sarebbero…

Dal 77′, GIAMPAOLO PAZZINI s.v. – Ha poco tempo per segnare, ma entra con il piglio giusto, cerca di giocare di sponda e di creare spazi per i compagni.

JEREMY MENEZ 5.5 – Costretto a effettuare la fase difensiva in maniera regolare, si sacrifica, copre abbastanza bene e cerca sempre di proporre giocate importanti e pericolose. Tuttavia, da un suo inutile colpo di tacco, nasce il gol del momentaneo vantaggio della Sampdoria.

ALL.FILIPPO INZAGHI 5 – Ha il demerito di proporre Bonaventura in una posizione non sua, quella di interno di centrocampo, e di insistere con Cerci e Destro, anziché schierare Poli e Suso dal primo minuto. Con questi ultimi in campo sin dall’inizio e con Jack in attacco, visti gli spazi concessi dalla Sampdoria, il Milan potrebbe vincere con facilità.

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