Mr. Bee domani va ad Arcore: vuole il 75% del Milan, ma niente penale per Berlusconi. I dettagli

Rivoluzione in evoluzione. Trovare una verità comune sulle intenzioni di Mr. Bee rimane difficile, vuole la maggioranza del Milan ma ogni giorno cambiano le carte in tavola. Sembrava poter essere ieri il giorno giusto per l’incontro tra il broker thailandese e Silvio Berlusconi e invece si terrà domani sera ad Arcore: Milan-Genoa dunque servirà più per distogliere un minimo l’attenzione e parlare di affari in tranquillità.

Le prossime saranno ore da bollino rosso(nero), con Bee Taechaubol pronto a formulare una nuova offerta: vuole il 75% delle azioni rossonere, annuncia il Corriere della Sera, non “solo” il 60% come si pensava in passato. Un passaggio decisivo, reso probabilmente possibile dall’esistenza di due colossi mondiali della finanza come l’ADS-Securities LLC di Abu Dhabi e la China Citic Bank International. Mr. Bee è molto ottimista, ai suoi collaboratori parla già da proprietario del Milan e si interroga sul nome del nuovo allenatore: Inzaghi verrà esonerato, il sogno è Ancelotti; Montella, Spalletti e Prandelli sullo sfondo. Mr. Bee ha fretta di chiudere, anche se dovrà scalare una montagna (di soldi): il famoso memorandum firmato qualche settimana fa era infatti solo una manifestazione di interesse per poter analizzare i conti del club di via Aldo Rossi, Berlusconi in teoria potrebbe quindi tirarsi indietro senza dover sborsare nessuna penale.

Fininvest dovrebbe concedere una proroga dopo il 30 aprile, scadenza fissata per presentare le proposte di acquisto del club. E’ ancora pienamente in corsa la cordata cinese guidata da Richard Lee, la preferita dal presidente del Diavolo il quale, di recente, avrebbe visto alcuni suoi rappresentanti presso la residenza di Villa San Martino. Alla fine vincerà chi metterà maggiori soldi, non una banalità visto che si parla di milioni e milioni, e garanzie. Milan, il futuro inizia adesso.

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