PALERMO-MILAN/ Menez fantasmagorico, finalmente Cerci! Destro, prove d’addio

Diego Lopez 6 – Attento nel primo tempo sulle numerose conclusioni del Palermo, latita però nelle uscite. Sul rigore non compie il miracolo, ma può essere sempre domenica.

Abate 6 – Diligente in fase difensiva, poco propositivo in quella offensiva. Solito compitino, senza strafare.

Paletta 5,5 – Avrebbe anche un voto in più senza l’errore sul calcio di rigore, ma le valutazioni dei singoli le fanno gli episodi e questa partita l’ha condizionata lui. Preciso nelle chiusure e fortunato che Dybala preferisca agire nella zona di Mexex, lui comunque rimane uno dei meno peggio.

Mexes 5,5 – Ogni volta che Dybala prende palla lo mette in difficoltà: in velocità non lo prende mai, nello stretto è in costante difficoltà.

Antonelli 6 – Spinge meno del solito, anche se si fa notare più in fase offensiva su angoli e palle inattive che in quella difensiva. Rischia di macchiare la sua prova con un rigore, ma Doveri lascia correre e lui ringrazia.

Van Ginkel 6 – Terza partita consecutiva dal primo minuto e altra buona prova, ma stavolta meno qualità. Corre tanto e a volte anche male, ma almeno porta geometrie al centrocampo rossonero.

De Jong 5,5 – La diga rossonera inizia a dare segni di cedimento. Il contratto in scadenza è un macigno difficile da digerire, le prestazioni inevitabilmente ne risentono. Barreto in campo lo sovrasta, Dybala corre il doppio: da rivedere.

Bonaventura 5,5 – Meno incisivo rispetto alle medie annuali, meno presente nella manovra da quando è rimasto infortunato alla spalla. Forse meriterebbe un turno di riposo.

Cerci 6,5 – Perché l’esterno più in forma del Milan deve rimanere sempre in panchina? Cerci sta bene e lo dimostra contro il Palermo. Non solo il gol, fortunato ma meritato, ma anche accelerazioni e una prestazione di livello. Adesso fatelo giocare sempre. Dal 32′ st Suso sv.

Destro 5 – Mai in partita, mai un movimento giusto, mai nel vivo dell’azione. Vedere Mattia Destro così sconsolato è una pugnalata al cuore, ma l’ex Roma non centra niente con questo squadra. A fine anno l’addio pare inevitabile. Dal 32′ st Pazzini sv.

Menez 7 – Il gol partita assomiglia molto a quello di Kakà a Manchester proprio contro lo United in una semifinale di Champions League: tocco ad anticipare i difensori avversari, poi progressione verso al porta e palla in rete. Dal 47′ st Poli sv.

In corsivo il migliore.

Inzaghi 6,5 -In una stagione disastrosa, dove tutto sembra andare storto, qualcosa da salvare forse c’è. Inzaghi ha avuto il merito di saper valorizzare un talento anarchico come Menez in un giocatore capace di saper accendere la luce nei momenti più bui e trovare gol come quelli di oggi. Pippo, oggi puoi toglierti qualche sassolino dalle scarpe.

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