Il piano di Galliani: Inzaghi verso la conferma, poi Conte dal 2016

Adriano Galliani ha intenzione di confermare Filippo Inzaghi in panchina. Uno scenario clamoroso ma già noto, sostenibile in caso di gran finale di stagione e confermato stamane da Tuttosport. L’AD avrebbe scelto di appoggiare incondizionatamente il tecnico, nella speranza di vedere il miglior Milan esprimersi sul campo per potergli così evitare l’esonero.

Una posizione forte, impopolare e forse sbagliata, espressione di un semplice dato di fatto: spetterà a Galliani occuparsi del prossimo mercato, nonostante la possibile cessione della maggioranza delle quote societarie da parte di Fininvest. I motivi che dalle parti di Milanello sembrano spingere per non cambiare allenatore sono 3: resterebbe alla guida un uomo di fiducia, legatissimo al Milan e ottimo “parafulmine” in tempi di contestazione; secondo: in questo modo il club avrebbe solo due mister a libro paga (Seedorf rimane sotto contratto) e fra due anni, quando il passaggio di proprietà dovrebbe essere definito, i nuovi investitori avrebbero piena libertà di decisione; infine Pippo funzionerebbe meglio pure in caso di stallo sul fronte acquisti, visto che ha ampiamente dimostrato di essere un aziendalista convinto. Nel bene e nel male.

Tutte le strade portano a Inzaghi, ovviamente sotto esame nelle prossime nove giornate di campionato. L’Europa League non dovrebbe essere la condizione necessaria per salvarsi, basteranno una serie di prestazioni da Milan. Poi dal 2016 chiavi in mano ad Antonio Conte. Sì, proprio l’ex Juve e attuale CT della Nazionale, probabilmente disponibile dopo gli Europei e soprattutto con una nuova dirigenza rossonera alle spalle. Tradotto: soldi e carta bianca per costruire il suo Milan. Ancora un anno di transizione, prima del passaggio di consegne.

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