La Prima(vera) squadra del Milan

Qualcuno dice che la matematica, come il calcio, non sia una scienza esatta. Allora iniziamo a dare i primi numeri: 22 gol in cinque partite (4,4 a partita), nove giocatori a segno e il capocannoniere della competizione (sei gol, Vido) in squadra, due reti al Real Madrid in finale. Numeri del Lotto? No, meglio: sono i dati, straordinari ed esaltanti, della Primavera di mister Brocchi al Trofeo Internazionale Hamdan Bin Mohammed di Dubai, che ha visto trionfare proprio i rossoneri contro gli spagnoli.

Eppure le premesse per un Trofeo così importante e prestigioso non erano delle migliori, con la Primavera reduce da un deludente trend in campionato, parzialmente giustificato dalle notevoli assenze fra convocazioni in Prima squadra e infortuni. Ma quando c’è da scendere in campo, quando c’è da portare il nome del Milan nel mondo, quando c’è da vincere, questa squadra sbaglia raramente: spietata, grintosa, esattamente come pretende il suo allenatore che anche davanti alle difficoltà non ha mai cambiato filosofia di gioco. La prerogativa è sempre e solo una: palla a terra e gioco collettivo, alla ricerca del varco giusto per colpire gli avversari. E anche il campo sta dando i primi frutti di questa mentalità: conquistate le Final Eight, adesso lo straordinario successo di Dubai a ribadire la forza di un gruppo molto unito.

Perché allora non investire della carica di “Prima squadra” i ragazzi di Brocchi? Se lo spettacolo del derby di domenica sera a San Siro ti ha lasciato quella sensazione di impotenza, è arrivato il momento di entrare nel mondo della Primavera. Il Vismara ti aspetta sabato 25 aprile, alle 11.30: c’è la Virtus Lanciano da battere, come il Real Madrid.

(Foto in evidenza: pagina Facebook di Filippo Galli)

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