Quanti rimpianti, quanti punti persi contro squadre “mediocri”

La scorsa settimana avevamo definito paradossale la situazione del Milan che, pareggiando malamente il derby, si era avvicinato comunque all’Europa League. Giusto per ricordare: la Sampdoria pareggiò contro il Cesena e il Torino contro il Sassuolo, mentre la Fiorentina perse contro l’Hellas Verona. I punti di distacco dal sesto posto erano sei e davamo ancora una residua e flebile speranza agli uomini di Filippo Inzaghi. Questa settimana non sapremmo proprio come definire la giornata appena trascorsa. I rossoneri vengono umiliati dall’Udinese e salutano definitivamente le coppe europee, mentre la Sampdoria perde pesantemente contro il Napoli e la Fiorentina viene annichilita dal Cagliari.

Per la cronaca, manca una giornata in meno e i punti di distacco sono ancora sei. Speranze però non ne abbiamo più. Non per la situazione di classifica, ma soprattutto per quello che abbiamo visto. O quello che non abbiamo visto. Una squadra vuota e senza idee, ferma e svogliata. Senza gioco e disunita. L’allenatore sembra crederci e s’impegna, ma non riesce a trasmettere la sua stessa grinta alla squadra. Non viene ascoltato, c’è chi pensa che non sia in grado e c’è chi non lo ascolta a prescindere. I giocatori ci sono. Sono all’altezza della Serie A, ma non ci credono più. L’impressione è che puntino a chiudere il campionato e basta. Indegni o meno, non è nostro compito giudicarlo.

Quello che possiamo fare è solo una semplice considerazione. Quanti punti sono stati persi quest’anno contro squadre mediocri? Tanti, troppi per poter ambire a traguardi importanti. I pareggi contro Cesena ed Empoli nel girone d’andata, le sconfitte contro il Sassuolo e l’Atalanta ad inizio 2015, il pareggio contro l’Empoli anche nel girone di ritorno e i pareggi contro Chievo ed Hellas a cavallo tra il mese di febbraio e marzo. Non vogliamo rigirare il coltello nella piaga, bastavano sei punti per essere alla pari della Fiorentina al sesto posto. Qualcuno in più per essere tranquilli in zona Europa League, senza voler puntare troppo in alto. In fondo però, meglio così. Se deve essere rifondazione, che rifondazione sia.

Impostazioni privacy